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Il patrimonio alimentare lombardo

Il celebre chef Carlo Cracco, insignito di 2 stelle Michelin, punta alla riscoperta del patrimonio lombardo in Regione. Con un occhio di riguardo alle aziende operanti nel parco del Ticino e all’agriturismo di Gabriele Corti, che ha già presentato i suoi prodotti in occasione della conferenza di lancio
Territorio - Ticino

L’agriturismo di Besate protagonista del progetto lanciato
da Regione Lombardia ed altri prestigiosi partner

‘MAESTRO MARTINO’,
CASCINA CAREMMA ASSIEME A CARLO CRACCO

Il celebre chef, insignito di 2 stelle Michelin, punta alla riscoperta del patrimonio lombardo. Con un occhio di riguardo alle aziende operanti nel parco del Ticino e all’agriturismo di Gabriele Corti, che ha già presentato i suoi prodotti in occasione della conferenza di lancio

BESATE (13 dicembre) – Un progetto che punta a coniugare la riscoperta del patrimonio agroalimentare lombardo col supporto di uno degli chef italiani più famosi al mondo, col determinante contributo delle aziende agricole lombarde, a partire dalla cascina Caremma di Besate. Ecco, in estrema sintesi, l’obiettivo di Maestro Martino, il nuovo progetto lanciato nei giorni scorsi da Regione Lombardia, Officine 2015 e da Carlo Cracco, chef insignito di 2 stelle Michelin nel suo ristorante di Milano, forte di un apprendistato dai più grandi cuochi del panorama internazionale, da Gualtiero Marchesi ad Alain Ducasse, ed entrato ormai da anni nel novero dei 50 migliori chef del mondo secondo la classifica elaborata annualmente da San Pellegrino. Un progetto ambizioso, che sin dagli esordi ha visto coinvolta in veste di partner Cascina Caremma e Gabriele Corti: l’agriturismo di Besate è stato infatti chiamato a partecipare alla conferenza di lancio, svoltasi nella sede di Regione Lombardia a Milano, alla presenza dell’assessore regionale al Commercio, Stefano Maullu. La Caremma ha potuto presentare i suoi prodotti ed alcuni dei suoi piatti proprio in occasione dell’appuntamento di Milano, dimostrando così nei fatti che ci sono delle evidenti connessioni tra l’alta cucina e l’utilizzo di materie prime prodotte con passione e nel rispetto della ultrasecolare tradizione agricola lombarda. Che la Caremma, orientatasi alla produzione biologica sin dal finire degli anni Ottanta, ha posto sempre come suo obiettivo.
“Essere stati chiamati dallo staff di Maestro Martino e da Carlo Cracco è per tutti noi, ossia per tutto il personale di cascina Caremma, motivo di grande orgoglio”, spiega Gabriele Corti, fondatore dell’agriturismo di Besate. “Il progetto è soltanto agli inizi, ma si pone traguardi davvero ambiziosi. Da parte nostra c’è la soddisfazione di vedere riconosciuta la dignità di quella che solo poche settimane fa abbiamo chiamato ‘l’alta cucina agricola e tradizionale’. Un elemento che combina felicemente tradizione e innovazione, rispetto del paesaggio e valorizzazione turistica. Un insieme di elementi che cercheremo di sviluppare dando il nostro contributo, convinto e appassionato”, conclude Corti.

IL PROGETTO MAESTRO MARTINO IN DETTAGLIO

Il progetto di Maestro Martino è volto ad esaltare i prodotti e la cucina d’autore lombarda in un contesto di ospitalità e impatto zero sull’ambiente, valorizzando le tradizioni culinarie, l’innovazione e lo sviluppo delle stesse, puntando alla rivalutazione del patrimonio enogastronomico, culturale e turistico della Lombardia. Il progetto Maestro Martino è rappresentato da Carlo Cracco, protagonista di fama internazionale dell'alta ristorazione, il quale si esprime sull’impatto culturale e sociale di questo progetto citando Massimo Montanari, docente ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna: "Mangiare è un atto culturale”, spiega Carlo Cracco, “e la produzione e il consumo degli alimenti rivelano meccanismi fondamentali del nostro agire materiale e intellettuale. Il cibo funziona da sempre un po’ come il linguaggio: esprime rapporti, identità, situazioni, ma anche simboli e valori. Perché l’uomo non mangia solamente proteine o carboidrati, ma anche le idee e relazioni di cui ha bisogno”.
Il progetto prende il nome da Maestro Martino da Como che fu il più importante cuoco del secolo XV: a Napoli conobbe la cucina catalana e quella mediorientale, lavorò alla corte degli Sforza a Milano, poi al servizio del Patriarca di Aquileia, famoso al tempo per l'opulenza dei suoi banchetti. Affinò così il suo gusto, la sua cultura e la sua tecnica, sperimentando ricette, inventandone di nuove, codificandone altre e spaziando in molti ambiti non solo gastronomici.
Un progetto dunque ispirato ai fasti del Rinascimento italiano, il cui fil rouge è proprio la Cucina d’Autore lombarda per portare, in Italia e nel mondo, la tradizione della migliore cucina realizzata con i prodotti tipici selezionati da esperti di storia e cultura dell'alimentazione.
Il progetto vuole intraprendere un percorso istituzionale per la creazione a Milano della prima Accademia Internazionale di Alta Cucina, un nuovo polo di eccellenza che si aggiunge a quello della moda e del design.
Maestro Martino è anche un’Associazione che ha tra i suoi primi obiettivi quello di valorizzare pienamente le opportunità offerte dall'Expo 2015.
L’Associazione si avvarrà di un Comitato Scientifico che formulerà un vademecum per tutti gli esperti del settore (chef e gourmet) indicando in base a canoni definiti un elenco di prodotti della tradizione lombarda di alta qualità e realizzerà un menù di piatti tipici.
Inoltre, il Comitato Scientifico selezionerà le eccellenze del territorio nella gastronomia, collocandole nell'ambiente in cui sono nate e nella civiltà che le ha espresse, definendo così itinerari di riscoperta delle terre lombarde attraverso il gusto, le bellezze naturali e il patrimonio culturale da proporre in Italia e all'estero.
Verrà realizzata una guida che presenta il meglio dei prodotti locali a “chilometro zero” e unisce percorsi turistici e culturali che svelano mondi, tradizioni e saperi tuttora vivi e comunque da salvaguardare.
Primo atto concreto dei molti obiettivi che si pone il progetto Maestro Martino è il
coinvolgimento delle cascine del Parco del Ticino, dove l’anima agricola dei territori ha stimolato una ricca tradizione culinaria, paesaggi incontaminati che permettono di coniugare la scoperta dei tesori dell’arte con le migliori proposte per la tavola.
La Cascina Caremma di Gabriele Corti si colloca esattamente in questo territorio ed ha voluto subito aderire al progetto, suoi infatti sono i prodotti che sono stati degustati in conferenza stampa, a dimostrazione dell’eccellenza del territorio.
Maestro Martino è promosso anche dal network Officine 2015 (www.officine2015.com), un gruppo di imprese e professionisti che si impegna a valorizzare le eccellenze del territorio in prospettiva di Expo 2015.
“La cucina lombarda - afferma l’Assessore regionale lombardo Stefano Maullu - è un vero e proprio mosaico di prelibatezze: una cucina caratterizzata dai cibi di montagna e di lago che si basa sulla grande ricchezza di prodotti agricoli del territorio e sul benessere economico che da sempre ha caratterizzato la Regione Lombardia. Il progetto Maestro Martino sostiene la qualità e l’unicità delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e allo stesso tempo è uno strumento straordinario per tramandare la tradizione gastronomica lombarda, fortemente influenzata dalle caratteristiche naturali del territorio e dalle sue vicende storiche”.

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