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giovedì 28 novembre 2024 | ore 22:46

"La tragedia di perdere un figlio"

Papà Giuseppe Cusimano ricorda il suo Giacomo, morto in un terribile incidente stradale alla fine di giugno di quest'anno. Dolore, lacrime e commozione nelle sue parole.
Castano Primo - Papà Giuseppe col figlio Giacomo

La vita che cambia, all’improvviso. Il destino, che molto spesso sa essere effimero e bastardo, che sembra accanirsi con forza e violenza, portando dietro di sè solo dolore, lacrime e disperazione. Papà Giuseppe è appena tornato al lavoro, nel plesso scolastico di via Acerbi a Castano Primo dove fa l’assistente didattico (è qui che lo abbiamo incontrato), ma le giornate, per lui, per la moglie e per i familiari, non sono più le stesse. Quattro mesi fa, infatti, un terribile incidente stradale si è portato via, per sempre, il figlio Giacomo, un ragazzo di 26 anni, morto mentre in sella alla sua moto stava percorrendo la Statale 341 (via Novara) a Turbigo. “Perché proprio a lui? Me lo chiedo sempre – dice Giuseppe Cusimano – E, poi, capisco che, forse, una risposta non c’è e non ci sarà mai. Giacomo è sempre con me, in ogni istante della giornata. Quando succedono simili tragedie, le reazioni delle persone sono davvero molto differenti. C’è chi si avvicina alla fede, chi, invece, si allontana e chi, ancora, decide di appigliarsi ad altre vie. Per noi sono state le numerose testimonianze di affetto della gente, ma soprattutto fondamentale è stata la piccola Aurora, sua figlia che, proprio, nei giorni scorsi ha compiuto il suo primo anno di età, e che è la nostra forza. Più le sto accanto e più lo rivedo”. Papà Giuseppe si ferma un attimo, guarda e riguarda il cellulare, dove ci sono alcune delle foto del suo Giacomo, e con la mente torna a quel maledetto martedì di fine giugno, quando, attorno alle 14, lo hanno avvisato dell’incidente. “Ero appena arrivato al lavoro – spiega – I giorni successivi sono stati tremendi, ma difficile è stato ed è, soprattutto, il periodo subito dopo il funerale. E’ lì che inizi a renderti conto di ciò che è successo e guardandoti attorno vedi il vuoto... ti senti solo”. L'INCIDENTE, ALLA FINE DI GIUGNO, IN VIA NOVARA A TURBIGO: Martedì 21 giugno, via Novara a Turbigo: qui è avvenuto l’incidente e qui ha perso la vita Giacomo Cusimano, 26enne di Castano Primo. Era in sella alla sua motocicletta il ragazzo quando, all’altezza della stazione di servizio e dell’ecocentro, si è scontrato con un’auto. Un urto violentissimo che non gli ha lasciato scampo, con i soccorritori, prontamente arrivati sul posto, che hanno fatto tutto il possibile pur di salvarlo, ma alla fine si sono dovuti arrendere, constatando il decesso e disponendo il trasferimento del corpo alla camera mortuaria per l’autopsia.

"CIAO NOSTRO ANGELO". IL 14 OTTOBRE AVREBBE COMPIUTO 27 ANNI
“Ciao Giacomo, vogliamo dirti grazie per ciò che hai fatto e ci hai insegnato. Un semplice pensiero che ti dedichiamo, proprio in quello che avrebbe dovuto essere il giorno del tuo 27esimo compleanno. Ci manchi e ci manca tutto di te: il tuo sorriso, la tua gioia, il tuo essere sempre disponibile e pronto ad aiutare gli altri, la semplicità e l’amore per la famiglia. Oggi non sei più con noi, ma è come se lo fossi e lo sarai sempre. Grazie per ciò che ci hai dato, grazie per le emozioni che ci hai fatto provare. Siamo orgogliosi di te, la tua mamma ed il tuo papà, così anche tuo fratello, la tua compagna e, in modo particolare, la piccola Aurora, tua figlia che, proprio poche ore fa ha compiuto il suo primo anno di età. Una bambina speciale, come speciale eri tu: i tuoi stessi occhi, la tua stessa espressione e solarità. E’ lei che ci sta dando la forza di guardare avanti, in lei ci sei tu. “Diventare papà è la cosa più bella...”, avevi scritto sul tuo profilo di facebook appena dopo la nascita di Aurora, e sono queste parole che porteremo sempre nei nostri cuori. Quindi, grazie alle persone che ci sono state vicine e continuano a farci arrivare le loro testimonianze. Un ringraziamento particolare a Dina e Roberto per il grande affetto dimostrato nei confronti del nostro Giacomo e che non smettono di darci, giorno dopo giorno. Ancora grazie, di cuore, a tutti, perché ci avete fatto capire, ancor di più, che persona straordinaria era il nostro Giacomo. Ciao angelo, ti vogliamo bene!”.

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