“L’unione fa la forza”, recita un vecchio adagio. E, chissà, che, forse, non avranno pensato proprio a questo gli amministratori ed i responsabili delle Polizie locali che, ieri sera, si sono ritrovati in Municipio a Castano Primo. Un coordinamento territoriale per la sicurezza, è il progetto che si sta delineando e che vedrà coinvolti tutti i Comuni del Castanese (Castano Primo, Arconate, Turbigo, Nosate, Robecchetto con Induno, Buscate, Cuggiono, Inveruno, Magnago e Vanzaghello) in vari momenti di crescita e formazione. Ben 107 chilometri quadrati di territorio e poco meno di 70 mila abitanti, dunque, che hanno deciso di mettersi insieme, guardando con particolare attenzione sia ai singoli che alla collettività. “Siamo ancora nella fase iniziale – spiega l’assessore alla Sicurezza di Castano, Francesco Falzone – I primi passi, adesso, saranno ragionare e confrontarsi, portando ciascuno le proprie esperienze fatte nel tempo, esempi di servizi, già, svolti, così da avere un punto di partenza per organizzare il lavoro. Successivamente, si valuterà ciò che si potrebbe fare e le differenti strade da seguire. Sempre in unione e, sempre, tenendo bene in considerazione che il fine ultimo è la sicurezza del territorio”. Quindi, il secondo passo che, come detto, sarà l’operatività vera e propria, con attività di monitoraggio, controllo, prevenzione e repressione nel Castanese, in maniera periodica, coordinando le forze a disposizione. “Servizi lungo le arterie viabilistiche principali – continua Falzone – In periferia o nei centri abitati. Ancora operazioni mirate in ambiti e campi diversi, andando a prendere in considerazione le varie ordinanze che le singole Amministrazioni hanno fatto negli anni (prostituzione, accattonaggio, accampamenti abusivi, solo per citarne alcune), ma anche e, soprattutto, portando nuovi ed ulteriori momenti, oltre ad altri appuntamenti di confronto e riunione che vorremmo organizzare in modo costante, a Castano o, a rotazione, nei vari Comuni che fanno parte del coordinamento, in base alle esigenze e necessità del momento. Infine verranno scelti due rappresentanti, uno a livello politico e l’altro, invece, più tecnico (un comandante della Polizia locale), ai quali fare riferimento”. Certamente un progetto ambizioso ed importante, oggi in fase sperimentale, che vuole essere un tassello di crescita per il futuro, anche in ottica di rapportarsi con le varie istituzioni a livello Provinciale, Regionale e Nazionale.

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