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giovedì 28 novembre 2024 | ore 21:46

Più sicuri in casa o in azienda

Torna il progetto 'Case Sicure', un'iniziativa dell'Amministrazione Comunale per vivere e lavorare più tranquilli e sereni. Quest'anno il contributo passerà da 150 a 200 euro.
Castano Primo - l'assessore Francesco Falzone

Si passerà da 150 a 200 euro, il contributo di cui cittadini e titolari o gestori di attività commerciali potranno usufruire. La sicurezza continua ad essere un tema verso il quale l’Amministrazione comunale di Castano Primo ha sempre posto e sta continuando a porre particolare attenzione. Così, anche in questo 2011, ecco che verrà riproposto “Case Sicure” che, se da un lato, è l’ennesima iniziativa di vicinanza al paese ed al territorio, dall’altro è un progetto per far sì che la popolazione possa vivere e lavorare tranquilla e serena nella propria abitazione o azienda. “L’anno scorso il primo passo – commenta l’assessore Francesco Falzone – Adesso si continuerà in questo percorso, con alcune modifiche, per quanto concerne le modalità e tempistiche, ma, sempre, dove siano i castanesi ad essere parte attiva e ad avere voce in capitolo”. Nello specifico, attraverso l’apposito bando, i cittadini (coloro che avranno intenzione di installare un impianto di allarme antifurto o di videosorveglianza, collegato direttamente con le forze di Polizia o gli istituti di vigilanza), dopo avere presentato la relativa documentazione in materia, potranno disporre, come detto, di un contributo, che da 150, del 2010, è stato aumentato a 200 euro. “Come Amministrazione – continua Falzone – ci stiamo attivando per reperire gli installatori, con i quali verrà stipulata una convenzione con cui gli stessi si impegnano ad effettuare uno sconto supplementare del 10%. Lo stesso abbiamo fatto anche con gli istituti di vigilanza, ai quali è stato chiesto un ulteriore sconto del 10% sulle tariffe. Infine, agevolazioni per concessioni di prestiti e finanziamenti si avranno altresì con le banche”. Il bando riguarderà, comunque, proprio tutti. Potranno, infatti, partecipare anche quanti sceglieranno un installatore o istituto di vigilanza privata differenti da quelli convenzionati. Ancora ci sarà la possibilità, in questo caso gratuitamente, del collegamento dell’allarme alla centrale operativa dei carabinieri. “Un progetto – conclude l’assessore – che vuole stimolare la cultura della sicurezza e rendere il più possibili sicure le nostre abitazioni o aziende, così che ciascuno possa vivere o lavorare in maniera tranquilla”.

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