Un mese di stop per alcuni lavori di sistemazione e migliorie. Si chiudono i cancelli dell’ecocentro di Castano Primo, con ogni probabilità dall’inizio di ottobre e, come detto, per qualche settimana. “Una sospensione dell’attività – spiega l’assessore all’Ambiente Franco Gaiara – che si è resa necessaria per mettere in campo interventi ed accorgimenti per rendere l’area ancora più fruibile ai cittadini. Nello specifico andremo a sistemare una parte della struttura e, contemporaneamente, aggiungeremo elementi nuovi”. La pavimentazione e la raccolta delle acque: è qui che i lavori si concentreranno. “C’è la consapevolezza – continua Gaiara – degli eventuali disagi che si potranno venire a creare con la chiusura, per questo chiediamo collaborazione ai castanesi, in parallelo come Comune ci attiveremo per tenerli costantemente informati sulle modalità di intervento e, soprattutto, per quanto concerne le tempistiche. 45 giorni sono a disposizione della ditta incaricata, ma, tempo permettendo, potrebbero essere anche meno, riuscendo, quindi, ad anticipare l’apertura”. Se gli interventi di sistemazione e migliorie sono il presente, nel futuro, però, potrebbe esserci una nuova piattaforma ecologica, tra i principali punti del programma dell’Amministrazione comunale. “L’intenzione – ribadisce l’assessore castanese – è avviare, magari, già, nel 2012 i procedimenti necessari. Iniziare, insomma, a lavorare sull’ipotesi ed un eventuale progetto. Forse non si riuscirà a realizzare per la fine del mandato, intanto, però, è molto importante avere una prima base da cui partire. Mettere a disposizione della popolazione un luogo significativo in materia di smaltimento e raccolta rifiuti, è un obiettivo per noi fondamentale. Più l’ecocentro viene utilizzato, meno, infatti, saranno le spese che i castanesi si troveranno a dover affrontare nel corso dell’anno. In quest’ottica bisognerà attivarsi con una campagna di informazione e sensibilizzazione, parlando direttamente con chi vive a Castano, anche attraverso incontri pubblici”. Altro fattore da tenere in considerazione, infine, sia oggi che domani, è il discorso legato alle entrate ed uscite dall’area. “E’ una questione di rispetto – conclude Franco Gaiara – Vorremmo evitare che chi non è residente in città possa scaricare o abbandonare qui i propri rifiuti. Maggiori controlli, dunque, con l’introduzione di qualche apposito sistema”.

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