Il camion che, all’improvviso, sbanda, finisce contro il guard rail e, poi, si ribalta. Senza, purtroppo, lasciare scampo al conducente. 53 anni, di origine senegalese, ma residente a Castano Primo, M.M. è solo l’ultima vittima della strada. L’ennesima vita volata via, strappata, per sempre, all’amore ed all’affetto di familiari, parenti ed amici. L’incidente venerdì sera, all’uscita di Fidenza dell’autostrada A1, nei pressi dello svincolo che conduce al casello. Ha fatto tutto da solo l’uomo: pochi minuti prima delle 20, infatti, l’autoarticolato sul quale viaggiava e che trasportava, da quanto si è saputo negli attimi appena successivi alla tragedia, merce di vario genere (molto probabilmente destinata a qualche supermercato della zona), non appena superata la corsia di decelerazione ed imboccata la rampa, per cause in corso di accertamento da parte delle Forze dell’ordine, ha iniziato a perdere il controllo, andando prima a sfondare il guard rail, quindi capovolgendosi in una vicina scarpata. Un urto violentissimo e terribile (l’abitacolo è finito dritto contro la protezione metallica, schiacciandosi su se stesso e con le lamiere che hanno letteralmente travolto il senegalese al volante), così come terribile ed agghiacciante è stata la scena che si sono trovati davanti agli occhi i soccorritori. La cabina di guida ribaltata a lato della carreggiata, all’interno il corpo, ormai, privo di vita del 53enne. Sul posto l’elicottero del 118, le ambulanze, l’automedica, i Vigili del fuoco di Fiorenzuola e gli agenti della Polizia stradale di Parma. I pompieri hanno dovuto lavorare per diverse ore, prima di riuscire ad estrarre il cadavere dal mezzo pesante, ed a nulla sono serviti, purtroppo, gli innumerevoli tentativi del personale medico, prontamente arrivato in autostrada, di salvare la vita al conducente. Il suo cuore aveva, già, smesso di battere ed i suoi occhi si erano chiusi per sempre, così non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso, disponendo il successivo trasferimento alla camera mortuaria per l’esame autoptico. Intanto, sulla dinamica del sinistro sono impegnati, in questi giorni, gli uomini della Polstrada, che, appena arrivati sul luogo dell’incidente, hanno provveduto a chiudere parzialmente lo svincolo (è stato riaperto qualche tempo dopo, all’incirca verso le 22) per consentire ai mezzi di soccorso di prestare il loro intervento e per svolgere tutti i necessari rilievi, al fine di avere un quadro preciso e dettagliato di quanto successo.

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