Milano / Malpensa
In due rapinano il vicesindaco
- 12/07/2011 - 13:04
- Robecchetto
Pochi minuti, ma che, in questi casi, appaiono come un tempo interminabile. Cinque, forse dieci, in cui i malviventi hanno fatto la loro comparsa, hanno minacciato il titolare e si sono, poi, allontanarti velocemente con alcuni contanti trovati ed a bordo di un’auto. Proseguono a ritmo serrate le indagini da parte dei Carabinieri del Comando Compagnia di Legnano e della caserma di Cuggiono per cercare di dare un volto ed un nome ai banditi che, ieri pomeriggio, hanno colpito alla Conceria “Guerino” di via Leopardi, nella piccola frazione robecchettese di Malvaglio e gestita dall’attuale vicesindaco Alessandro Foieni e dalla famiglia. Il colpo, poco dopo le 16.30: è a quell’ora che i rapinatori hanno fatto la loro comparsa. Come detto in due, ben vestiti (con tanto di giacca, cravatta ed anche occhiali a specchio, oltre a delle parrucche sul capo), sono entrati nell’azienda e, dopo avere minacciato lo stesso Foieni, si sono fatti accompagnare in ufficio. “Volevano le buste paghe – ha raccontato il vicesindaco – ed erano armati di pistola. Inizialmente gli ho chiesto se fosse uno scherzo e che le buste paga non c’erano. Così loro per farmi capire che facevano sul serio mi hanno colpito con un pugno e con il calcio dell’arma sulla testa, dietro l’orecchio. Quindi mi hanno fatto girare per i vari uffici, per poi mettermi in ginocchio, continuando a ripetermi che mi avrebbero sparato alle gambe”. Alla fine si sono impossessati delle uniche due buste paga presenti e del denaro contante trovato e sono fuggiti, da quanto si è saputo a bordo di una vettura scura che avevano all’esterno (forse sopra c’era una terza persona, un complice a fare da palo ed a controllare la situazione, pronto ad avvisare i compagni qualora ci fossero stati intoppi o imprevisti durante l’azione criminosa). “Prima di andarsene – conclude Alessandro Foieni – mi hanno portato in bagno e qui mi hanno fatto sdraiare. Il tutto è durato all’incirca 7 minuti, momenti di vera paura”. Immediato è scattato l’allarme, con i Carabinieri della stazione di Cuggiono, competenti per territorio, che hanno avviato le indagini e le ricerche dei malviventi. Raccolte le testimonianze, gli uomini dell’Arma hanno organizzato attività di controllo in tutto il territorio, vagliando tutti gli elementi a loro disposizione, per risalire, in breve tempo, all’identità dei due uomini. Molto probabilmente si tratta di italiani (almeno secondo le prime ricostruzioni).
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