Milano / Malpensa
Decolli notturni: che rumore!
Aerei sopra le “nostre” teste: che rumore! Già, perché tra i Comuni del territorio del Castanese, Nosate è certamente il più penalizzato dai decolli notturni del vicino aerporto di Malpensa. È questo quanto è emerso nei giorni scorsi nel corso di un’assemblea pubblica, durante la quale l’Amministrazione comunal ha illustrato la sperimentazione delle nuove rotte e reso noto ai propri cittadini i dati rilevati da Arpa. Più nel dettaglio, il livello medio di rumore aeroportuale giornaliero registrato è di 57,0 dBA, che diventa 61,8 durante la notte (dalle 23 alle 6), superando il livello consentito di 60dBA LVAn. “Se la sperimentazione di queste nuove rotte (SID) ha portato a una riduzione complessiva delle persone esposte al rumore nei Comuni attorno all’aeroporto - spiegano appunto dall’Amministrazione comunale - Nosate è stato, invece, fortemente penalizzato risultando la totalità della sua popolazione esposta a livelli giornalieri di rumore ben maggiori rispetto a quelli del 2023 e che tale aumento è dovuto ai soli decolli notturni. Pertanto, nella prossima Commissione Aeroportuale, faremo presente di non poter accettare le nuove SID sperimentate e chiederemo nuovamente a SEA e agli altri Enti preposti, di spostare le rotte di decollo sul corso del fiume Ticino, in modo da far si che gli aerei virino a ovest subito dopo il distacco da terra portandosi al più presto sul corso del fiume, anziché, come successo durante la sperimentazione, puntare in linea retta il ponte di Galliate sorvolando la zona ovest dell’abitato di Nosate. Inoltre, chiederemo che si faccia un ulteriore periodo di sperimentazione con le rotte come da richiesta e con il monitoraggio del rumore da parte di Arpa e, allo stesso tempo, anche una data certa per l’eliminazione di quei decolli notturni particolarmente rumorosi. Abbiamo già dimostrato ai tecnici di SEA la fattibilità dello spostamento delle rotte più pienamente sul Ticino, in modo da allontanarle il più possibile da Nosate, senza per questo penalizzare altri. SEA si era già dichiarata disponibile a valutare questa fattibilità una volta conclusa la sperimentazione. Ora è il momento, non resta che passare dalle parole ai fatti”.
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