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venerdì 22 novembre 2024 | ore 14:03

Ecco 'Nuovo Progetto Buscate'

La lista civica si è presentata, ufficialmente, alla popolazione, l'altra sera in sala Dottor Lodi. Giovanni Calloni ed il gruppo hanno spiegato programmi e progetti.
Buscate - La lista 'Nuovo Progetto Buscate'

La lista 'Nuovo Progetto Buscate' si è presentata alla popolazione e lo ha fatto mercoledì sera in una Sala Dottor Lodi gremita di gente. Giovanni Calloni, candidato sindaco e attuale consigliere di minoranza, ha presentato la sua squadra e illustrato nel dettaglio il programma che vorranno perseguire, se dovessero ottenere la fiducia della cittadinanza. Dodici candidati consiglieri per un unico obiettivo: il bene di Buscate. “Ci tengo a sottolineare come la nostra sia l’unica lista civica indipendente non collegata a nessun partito, proprio perché noi vogliamo occuparci solo del bene del nostro paese, senza dover rispondere a nessun ente superiore, se non la cittadinanza – spiega Calloni – Per noi è fondamentale il gruppo, le persone che lo compongono con le proprie idee e competenze, da mettere in comune per amministrare al meglio. Tra di noi, si è creata da subito armonia e coesione, perché ciò che ci spinge è proprio la voglia di migliorare e rendere più bello il nostro paese a cui siamo tutti legati in modo particolare”. Partecipazione dei cittadini, salute, lavoro, cultura e territorio: ecco le parole chiave del programma definito dalla lista. “Per il primo punto, il nostro paese ha delle dimensioni ideali per favorire una reale democrazia dal basso. Punteremo, quindi, su una maggiore collaborazione con le realtà associative e la Parrocchia, per cercare di coinvolgere sempre più la cittadinanza alla vita di paese, e sulla trasparenza sull’operato dell’Amministrazione, per far sì che ognuno si senta parte integrante e attiva di Buscate - prosegue Calloni – A proposito del secondo obiettivo, il sindaco è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini. Per questo, ci impegneremo per promuovere stili di vita sani e per avvicinare la popolazione ai servizi sanitari e sociali di cui necessita, dando un occhio di riguardo anche all’ambiente che ci circonda, perché è proprio da lì che inizia il benessere. Il terzo punto per cui ci impegneremo sarà il lavoro: abbiamo una lunga storia d’operosità a Buscate e ora è arrivato il momento di ridargli nuovo slancio. Vogliamo potenziare la componente infrastrutturale (banda larga) per favorire nuovi insediamenti di attività produttive professionali di dimensioni compatibili con il nostro territorio e con la sua conservazione. Non solo: le attività commerciali sono in grande affanno, perciò pensiamo che debbano essere spese tutte le risorse disponibili per attrarre e sviluppare nuovi talenti. Per quanto riguarda la cultura, vogliamo fare tutta la nostra parte per la qualificazione della scuola di base, ripartendo dall’associazionismo tra genitori e potenziando la funzione dei giovani nel lavoro d'indirizzo e di orientamento tra pari. Infine, il territorio sarà tra i nostri primi obiettivi: essendo un bene comune, va rispettato e conservato, se non migliorato. Da qui ripartiremo per la manutenzione di strade e verde, ascoltando anche le aspettative della cittadinanza”. Raffaele Ballarati, Andrea Biasutti, Michele Crespi, Maurizio Facco, Carlo Fraschina, Marco Gianella, Filippo Ielpo, Matteo Merenda, Fabrizio Ottolini, Erica Puricelli, Massimo Rossetti e Sara Villa: questa la compagine che, con le proprie competenze, cercherà di realizzare il programma della lista. I loro punti di forza? “All’interno del nostro gruppo vi sono rappresentate tre generazioni diverse, ciascuna con i suoi valori e il suo bagaglio di esperienze – spiegano - Molti di noi, poi, sono ben inseriti nel tessuto sociale, essendo membri di diverse associazioni, quindi conosciamo da vicino la realtà del nostro paese. Infine, tra di noi vi è una grande sintonia, un buon punto di partenza per amministrare al meglio”.

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“Qualunquismo”:

“Qualunquismo”: Movimento politico che prese nome dal settimanale L'Uomo Qualunque fondato a Roma nel 1944 da Guglielmo Giannini. In una più ampia accezione, il rifiuto di ogni qualificazione politica e di ogni impegno ideologico
Abbiamo tratto la definizione dal “Dizionario Enciclopedico Rizzoli” ed. 1995. Una definizione asettica, ma che ha già in sé stessa una nota di biasimo con quel “rifiuto di impegno”. Se poi dal dizionario della lingua italiana passiamo al “politichese”, troveremo sempre il termine “qualunquista” usato in modo decisamente spregiativo, per affibbiare all’avversario un’accusa, se non infamante come quella di “fascista”, comunque pesante e tale da additare al pubblico disprezzo. Il “qualunquista” è un uomo gretto, un egoista che pensa solo al proprio tornaconto, alla difesa dei suoi interessi. Ovviamente, con sì limitati orizzonti, non può essere né progressista né democratico.

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