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Al via il progetto Spugna

Si chiama Città metropolitana Spugna il progetto da 50 milioni di euro della Città metropolitana di Milano e di Gruppo CAP, già avviato in oltre 30 Comuni.
Territorio - Maltempo, allagamenti il 15 maggio 2020

Un ambizioso piano per contrastare gli allagamenti causati da nubifragi e trombe d’aria, che sempre più spesso minacciano l’intero territorio metropolitano, causando danni economici importanti e soprattutto disagi di ogni genere ai cittadini. Il progetto Città metropolitana Spugna, sviluppato dalla Città metropolitana di Milano, insieme a Gruppo CAP e a diversi Comuni del territorio, entra nella sua fase operativa. Sono già oltre 30 i Comuni in cui sono stati avviati gli interventi, e oggi il progetto arriva anche a Opera.

Mercoledì 7 febbraio è stato infatti presentato il progetto che prevede ben 6 interventi per riqualificare un’area totale di 30mila m² per un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, per gestire meglio piogge e bombe d’acqua, ma anche contrastare la formazione di isole di calore. In particolare, gli interventi prevedono la riqualificazione di un tratto di via di Vittorio e della piazza pedonale prospicente mediante nuova pavimentazione drenante e nuove aiole infiltranti, e la disconnessione dalla rete fognaria di 3600 metri quadri di superfici stradali mediante ricorso ad aree di bioritenzione e pozzi di infiltrazione in via Emilia - via Lombardi. Interventi che consentiranno non soltanto di migliorare sensibilmente il decoro urbano del Comune di Opera, ma anche un risparmio energetico di oltre 8mila KWH all’anno, con conseguente risparmio economico.

“La Città metropolitana di Milano crede fortemente nel progetto Spugna, che rientra nei Piani integrati finanziati dal PNRR realizzati dal nostro ente a beneficio di tutto il territorio, afferma Paolo Festa, consigliere delegato all’Ambiente della Città metropolitana di Milano. Si tratta di un fondamentale cambio di approccio allo sviluppo del territorio, strategico per affrontare le grandi sfide cui il cambiamento climatico ci mette davanti. Grazie a questi interventi, unici nel loro genere, non solo riqualificheremo punti importanti dei nostri comuni, ma lo faremo con soluzioni naturali all’avanguardia che permetteranno di prevenire allagamenti e di gestire in maniera sostenibile il territorio. Voglio evidenziare il grande lavoro dell’ente e il gioco di squadra indispensabili con Cap e Comuni per raggiungere questo importante traguardo, di portata nazionale: Spugna, infatti, sta ricevendo grande attenzione mediatica, premi e risalto quale esempio di buona pratica da seguire”.

"Sono felice di essere qui con tutti voi a presentare il progetto Città Metropolitana Spugna - ha dichiarato Barbara Barbieri, sindaca di Opera - perché rappresenta davvero un tassello fondamentale per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro territorio. Si tratta infatti di un investimento importante sulla nostra Città: oltre 3 milioni di euro che renderanno Opera ancora più moderna, sicura, performante e sostenibile. Inoltre questo intervento, possibile grazie ai fondi PNRR, sarà importante per migliorare il decoro urbano ed apportare un risparmio energetico e quindi economico alla cittadinanza. Ringrazio tutti i presenti per l'impegno e la grande professionalità profusi, ringrazio Gruppo CAP e Città metropolitana di Milano, e guardo al futuro di Opera con motivato ottimismo: stiamo percorrendo la strada giusta" ha concluso Barbieri.

"Sono tanti gli interventi che consentiranno di sistemare parti importanti del nostro tessuto urbano garantendo una maggiore permeabilità dei terreni, temperature più contenute e, più in generale, una migliore qualità della vita dei nostri cittadini - spiega Alessandro Virgilio, vicesindaco di Opera -. Questo a partire dalla riqualificazione di Piazza Di Vittorio, che negli anni ha manifestato diverse criticità e che diventerà luogo di incontro e relax con tanto verde, la presenza di giochi per i bambini e una migliore gestione dei camminamenti anche in relazione agli esercizi commerciali presenti, anche ai fini di una maggiore sicurezza percepita da parte di tutti.

Senza contare gli importanti interventi su strade e parcheggi (Via Bozzini, Via Lombardi, Via Borsellino e Via Gramsci), aree urbane fondamentali del nostro tessuto urbano che saranno completamente sistemate con l’utilizzo di cemento drenante, vasti spazi dedicati al verde e l’ottimizzazione di quelli per gli stalli, anch’essi realizzati con tecnologie che consentiranno una maggior permeabilità dei suoli. Opera diverrà più bella, vivibile e verde" ha concluso Virgilio.

“Il piano che abbiamo chiamato Città metropolitana Spugna è un ambizioso progetto strategico di drenaggio urbano che intende dare risposte concrete ai disagi che i cittadini e le nostre città stanno sperimentando sempre più di frequente, come quelli causati dagli eventi eccezionali che si sono abbattuti sul nostro territorio nel corso dell’estate e di questo autunno, commenta Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP. Sono già decine gli interventi avviati in diversi Comuni dell’area che serviamo, e qui a Opera sono ben 6 gli interventi previsti, con un importante investimento che speriamo consenta di migliorare la qualità della vita di tutti gli operesi. Tutti i progetti che ne fanno parte si basano su un approccio innovativo, che ha visto esperti provenienti da diversi ambiti professionali, dall’urbanistica all’ingegneria, dall’architettura alla geologia, collaborare all’interno di team interdisciplinari. Una sfida anche per noi di CAP che abbiamo messo a disposizione di progetti complessi le competenze sviluppate nella gestione del servizio idrico”.

Città metropolitana Spugna mira a realizzare molteplici interventi di Drenaggio Urbano Sostenibile per far sì che le città siano in grado di assorbire l’acqua piovana, soprattutto negli eventi più intensi, senza intasare le reti fognarie ed evitando allagamenti. Il finanziamento del PNRR, ottenuto dalla Città metropolitana, pari a 50.194.050 euro, consentirà di riqualificare un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati attraverso 90 interventi in 32 Comuni con l’obiettivo di adottare soluzioni innovative per aumentare il grado di resilienza delle città attraverso una gestione più sostenibile delle acque meteoriche.

Città metropolitana Spugna si basa sulle “Nature Based Solutions”, ovvero su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire acqua e inquinamento, prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e allo stesso tempo mitigare le isole di calore nel tessuto urbano. Si tratta di un concetto relativamente recente, utilizzato dalla Commissione Europea per identificare strategie, azioni, interventi, basati sulla natura che forniscono servizi ambientali e vantaggi socio-economici capaci, qualora svolti in contesto urbano, di aumentare la resilienza delle città: aiuole, parcheggi, tetti e mura verdi, boschi urbani, sistemi di gestione alternative delle acque piovane, agricoltura urbana.

Gli interventi del progetto Città metropolitana Spugna promuovono l'urbanizzazione sostenibile, stimolando la crescita economica e contribuendo a rendere le città più attraenti per chi le vive. I sistemi di drenaggio urbano sostenibile, inoltre, contribuiscono a migliorare il benessere dei cittadini, ripristinare gli ecosistemi degradati migliorandone la resilienza e la gestione del rischio idraulico-idrologico.

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