C'è chi ci avrebbe anche scomesso: "Vedrete, non durerà troppo!". E così, infatti, è stato. Serse Cosmi non è più l'allenatore del Palermo. Sono bastate pochissime gare (con una sola vittoria, quella prima della sosta, col Milan) perchè il presidente Maurizio Zamparini (certo non nuovo a simili decisioni) arrivasse a sollevare dal suo incarico il tecnico, preso a stagione in corso, richiamando, ancora una volta, Delio Rossi, il mister che proprio lo stesso Serse aveva sostituito. Che dire: in fondo ce lo aspettavamo in tanti, il numero uno rosanero Zamparini, ormai, lo conosciamo bene e, quindi, la scelta di cambiare nuovamente non fa neanche più tanto notizia. Il Palermo si affida a Rossi (troppo importante questo finale di campionato, con, tra l'altro, anche una semifinale di Coppa Italia da giocare, per affidarsi ad un allenatore qualunque). Tutto, quindi, ritorna nelle mani di Rossi, uno che di sfide nella sua lunga carriera ne ha già vinte tante. E chissà che non riesca anche stavolta: magari con una Coppa Italia in bacheca, come sognano i tifosi. A discolpa di Cosmi, sempre ottimo professionista, dobbiamo, comunque, dire che, oltre a lui, meriterebbe una sonora sgridata l'intera squadra. Non convincono i giocatori, ma, soprattutto, non piace come si scende in campo. In fondo quando una squadra va male, non è sempre, o solamente, colpa del tecnico.
MA QUELLA DI COSMI NON E' L'UNICA PANCHINA SALTATA IN SERIE A: Anche Pasquale Marino non è più l'allenatore del Parma. Una decisione arrivata dopo la sconfitta interna contro il Bari, ultimo in classifica e, ormai, retrocesso. Il Parma si trova, infatti, in una situazione di classifica difficile (32 punti a sole 2 lunghezze dalla zona retrocessione) e questo ha spinto il presidente Ghirardi e la dirigenza a cambiare. Al suo posto, il nome che circola è quello di Franco Colomba, l'uomo giusto per tenere il Parma in serie A.

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