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venerdì 27 settembre 2024 | ore 05:46

'Trasformazione digitale': benefici per 5 milioni di euro

Puntando sulla metodologia per la Misurazione degli Oneri Regolatori (MOR), Regione Lombardia, già dal 2019, ha intrapreso un percorso di analisi costi-benefici per stimare gli oneri regolatori connessi a specifici cluster di adempimenti amministrativi con l'obiettivo di ridurre gli oneri e orientare processi di trasformazione digitale a beneficio di cittadini e imprese con notevoli benefici e ragguardevoli risparmi sia in termini di tempo, che economici.
Milano - Palazzo Lombardia (Foto internet)

Puntando sulla metodologia per la Misurazione degli Oneri Regolatori (MOR), Regione Lombardia, già dal 2019, ha intrapreso un percorso di analisi costi-benefici per stimare gli oneri regolatori connessi a specifici cluster di adempimenti amministrativi con l'obiettivo di ridurre gli oneri e orientare processi di trasformazione digitale a beneficio di cittadini e imprese con notevoli benefici e ragguardevoli risparmi sia in termini di tempo, che economici. "I risultati - commenta il sottosegretario ai Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione, Ruggero Invernizzi - evidenziando che i benefici per gli utenti della 'trasformazione digitale' per adempimenti e bandi sono quantificabili in circa 5 milioni di euro".

Nel dettaglio, per i procedimenti AIA (Autorizzazione Impatto Ambientale) i risparmi vanno dal 41 al 49%, per la VIA (Valutazione Impatto Ambientale) il risparmio è del 60%, per l'ecotassa un risparmio del 25% sulla riduzione e del 49% per il pagamento.

Si genera un risparmio del 4% per l'import/export di rifiuti. Per la Comunicazione Nitrati si risparmia il 41% in presenza di controlli e il 51% in loro assenza. Diminuisce del 34%, invece, il tempo di gestione delle Conferenze dei Servizi telematiche.

"Sensibili anche i risultati per i bandi - rimarca il sottosegretario Invernizzi - con un risparmio per l'utente, a fronte di domande presentate via PEC, che va dal 39 al 50%. E grazie all'implementazione della cooperazione applicata e dell'interoperabilità con altre banche dati della PA locale e centrali, nell'ambito di Nidi Gratis si è arrivato a un risparmio di circa l'88% sempre riferendosi alle domande presentate via PEC".

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