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sabato 23 novembre 2024 | ore 18:56

Versus: Sax e Vibrafono

Per la rassegna 'Il rito del jazz' presso il Cuccagna Jazz Club andranno in scena, tutti i martedì di maggio, alcuni tra i migliori astisti milanesi. Il 9 maggio il duo Versus, con sassofono e vibrafono.
Musica - Duo Versus

Sono quattro i prossimi appuntamenti nel mese di maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna ‘Il rito del jazz’, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4). Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info [at] unpostoamilano [dot] it; tel. 025457785).

Martedì 9 maggio tornano due vecchie conoscenze del Cuccagna Jazz Club e cioè il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris e il sassofonista Massimiliano Milesi, nomi di punta della nuova scena italiana, che danno vita a Versus: si tratta di un duo inedito che con leggerezza, autoironia e disinvoltura spazia dal free jazz più radicale alle ballads della swing era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate. Versus è il frutto di un’intensa collaborazione tra i due musicisti lombardi che, dopo aver condiviso decine di palchi e militanze in gruppi ed ensemble, hanno deciso di unire le forze per un progetto calzato su misura sulle loro personalità.

Martedì 16 maggio riflettori puntati sui Satoyama, il quartetto composto da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel e elettronica), che si è aggiudicato l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz insieme ad un altro progetto di Michele Bonifati. Nati nel 2013, i Satoyama hanno dato vita fin da subito a una musica di confine, profondamente immaginifica ed onirica, con larghe influenze jazz e progressive rock, passando anche dalla world music e dall’elettronica, alla ricerca di un sound contemporaneo. Il quartetto si occupa di confini non solo in senso figurato: ‘Sinking Islands’, il suo ultimo album, accolto con entusiasmo dalla critica, tratta infatti delle isole minacciate dal cambiamento climatico e dei movimenti migratori che ne derivano.

Martedì 23 e 30 maggio, infine, Michele Bonifati presenterà il progetto Emong, con Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce). Il quartetto (il 23 si aggiungerà lo special guest Massimiliano Milesi al sax) presenterà i brani dell’album ‘Three Knots’, che include musiche originali composte dal leader, ad accezione di due canzoni, una di John Lennon e una dei RATM, cantate da Evita Polidoro, a completare l’orizzonte narrativo e sonoro del gruppo. Il sound della band è unitario e coeso e, allo stesso tempo, fluido e sfuggente, spaziando tra le tante influenze (jazz, elettronica, rock, folk americano ma non solo) che hanno contribuito a formare la sua identità musicale.

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