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domenica 28 luglio 2024 | ore 02:17

L'Amministrazione replica su via Somma

L'Amministrazione, con un comunicato, ha risposto alle critiche dell'opposizione circa il caso del terreno di via Somma.
Cuggiono - Il progetto industriale di via Somma

In questo ultimo periodo si è aperto un dibattito in paese in ordine ad un nuovo insediamento industriale previsto in un terreno sito ai margini della zona industriale, più precisamente in via Somma. Il suolo individuato ha attualmente una destinazione urbanistica che in parte consente edificazioni di tipo terziario commerciale con attività industriali di trasformazione dei prodotti agricoli e in parte con destinazione agricola. Tale terreno, infatti, era destinato ad accogliere la delocalizzazione del Consorzio Agrario, che era collocato in centro al paese in via Roma.

Come già detto, si è aperto un dibattito, certamente improprio, circa una scarsa sensibilità di questa amministrazione su temi ambientali e di salvaguardia del territorio. A sostegno di queste tesi sono state impropriamente fatte dichiarazioni prive di fondamento e addirittura non veritiere.

Il Sindaco ha già ben illustrato tutto il percorso di questa iniziativa e la posizione dell’Amministrazione in una recente intervista ad un settimanale locale, ma crediamo che valga la pena di fare ulteriore chiarezza ed un po' di riflessioni su che paese vogliamo e se continuiamo a pensare, come dicono alcuni, che questo paese debba risvegliarsi dal sonno in cui in questi decenni è stato portato.

Iniziamo il ragionamento partendo dalle eventuali alternative di suoli disponibili e dei tanti edifici da recuperare urbanisticamente a Cuggiono. Fabbricati ed aree dismesse ad uso civile: ce ne sono alcune in paese e su questo ambito il primo atto che ha fatto questa amministrazione è stato quello di mettere a punto un progetto di rigenerazione urbana con Delibera di Consiglio Comunale n° 6 del 5 marzo 2021 pubblicata sul BURL n° 20 del 19/05/2022, per consentire e facilitare il recupero in adempimento alla Legge Regionale n° 18 del 26/11/2019.

Come in ogni iniziativa ci sono diversi attori: chi promuove l’iniziativa, che mette a disposizione le aree da recuperare, chi realizza, ecc. Ora spetta ai cittadini e agli operatori sfruttare questo progetto perché non basta dire che ci sono aree, spazi e fabbricati da sistemare e recuperare ma occorre che ci sia la volontà di chi lo vuole fare. Noi abbiamo messo a disposizione gli incentivi per quanto ci è stato possibile fare secondo le norme vigenti.

Questo è avvenuto, ad oggi, sull’area della ex Cometa che presto vedrà il via dei lavori dopo tante altre trafile burocratiche, non comunali, a cui si è dovuto sottoporre l’operatore. Aspettiamo altre iniziative pronti a valutarle e anche a stimolarle, ma sia ben chiaro: NON È POSSIBILE OBBLIGARE NESSUNO AD INTERVENIRE.

Si è detto poi che ci sono altri spazi in zona industriale, questo chiaramente NON È VERO: l’area ex Smalterie Lombarde è sottoposta a SEQUESTRO GIUDIZIARIO e quindi non disponibile, mentre l’area ex deposito ATM non è adeguata in termini di spazi.

Entriamo ora nel tema che ha dato spunto a questo scritto, la trasformazione di un’area commerciale già edificabile, secondo l’attuale strumento urbanistico vigente, e la trasformazione di un’area agricola in area edificabile. Siamo accusati dall’opposizione di voler cementificare a tutti i costi, di distruggere il territorio, di essere ambientalisti solo a parole, di voler fare solo cassa, di cambiare visione senza battere ciglio.

Bene, ricordiamo solo che l’Amministrazione di Cuggiono Democratica:
• già nel lontano 1998 revocò un Piano Regolatore adottato dall’allora Sindaco Chiari e dalla maggioranza leghista che prevedeva un abnorme espansione industriale e residenziale avendo ancora molta disponibilità di suoli edificabili;
• che negli anni 2002/2012 quando Cuggiono era amministrata dalla destra è stato redatto e adottato un PGT - Delibera C.C. n. 52 del 20/12/2011 - con un consumo di suolo di oltre 330.000 mq di nuove edificazioni e con una previsione di crescita di oltre 2100 abitanti. Solo grazie all’Amministrazione di Cuggiono Democratica, attraverso un complesso iter giuridico amministrativo di riadozione, si è ridotto il più possibile senza incorrere in ricorsi, dimezzando la superficie edificabile, riducendo drasticamente anche le entrate che sarebbero derivate mantenendo un’edificabilità dei suoli così come era stata prevista: altro che far cassa!
• Noi, invece, abbiamo avviato un iter di trasformazione parziale di una porzione di un ambito territoriale, peraltro già in parte edificabile, ma sempre all’interno della zona di iniziativa comunale solo a fronte di una proposta concreta e reale e depositata agli atti da parte di un operatore.
• infine, solo a titolo di cronaca, ricordiamo che nel PGT adottato (Delibera C.C. n. 52 del 20/12/2011) dall’Amministrazione Locati e che vedeva quale Assessore all’urbanistica il sig. Alberto Soncin, l’ambito del Consorzio Agrario prevedeva esattamente gli stessi mq di edificazione dell’attuale insediamento previsto (19.929 mq di edificazione per il Consorzio Agrario contro i 19.211 dell’insediamento previsto).

Nella fattispecie c’è un’azienda metalmeccanica che già ha un insediamento a Cuggiono, un’azienda all’avanguardia nel suo settore che ha bisogno e voglia di espandersi e svilupparsi. Questa azienda era ad un bivio: crescere altrove (e quindi lasciare Cuggiono che per noi significa perdere ancora occupazione) oppure crescere qui a Cuggiono. Ci ha prospettato quindi questa opportunità di trasformazione di un suolo che ha acquisito e che l’Amministrazione ha valutato nel suo complesso positivamente.

Leggiamo sui vari post pubblicati da parte dell’opposizione di FdI, che anche l’attività che sarà svolta rientrerebbe, a loro dire (ovviamente senza portare alcun dato o prova di questo), tra le lavorazioni insalubri.

Bene, nelle osservazioni pervenute da ARPA Lombardia e da ATS Città Metropolitana non viene assolutamente rilevata alcuna criticità in merito alle lavorazioni svolte. Ma di più proviamo a confrontare l’impatto di un potenziale consorzio e questo insediamento:
• Il traffico indotto sarà INFERIORE a quello che produce un Consorzio Agrario che, oltre alla prevista attività ed esposizione ortoflorovivaistica, terziaria commerciale con superficie di vendita di 1500 mq, aveva nelle previsioni la realizzazione di capannoni per una SLP per 18.000 mq per il conferimento delle granaglie da parte degli agricoltori di tutta la zona di riferimento. Abbiamo mai pensato a quanto movimento ha una attività di questo genere per il conferimento, deposito e successivo trasporto?
• L’attività che andrà ad insediarsi, terminato l’iter, produce e lavora lamiere che comportano un volume di traffico certamente inferiore data la dimensione dei manufatti lavorati.
• L’inquinamento da polveri sarà inferiore ad un consorzio dove nei capannoni si stoccano i raccolti (abbiamo idea di quante polveri producono questi movimenti? E le polveri in questa condizione di scarse precipitazioni atmosferiche sono uno dei grandi problemi che ci troviamo ad affrontare).
E le polveri in questa condizione di scarse precipitazioni atmosferiche sono uno dei
grandi problemi che ci troviamo ad affrontare).

Sempre da FdI siamo anche accusati di scelte amministrative poco chiare: dicano quali siano e portino le evidenze come farebbe un’opposizione responsabile, altrimenti si rischia di passare per meri detrattori che non si interessano realmente al futuro di Cuggiono e Castelletto perché focalizzati solo su obiettivi politici.

Questa decisione si allinea perfettamente a quanto questa Amministrazione ha realizzato nei due e poco più anni dal suo insediamento su temi riconducibili alla sicurezza e alla difesa dell’ambiente. La maggior parte di queste iniziative, vale la pena ribadirlo ancora, sono state realizzate senza utilizzare risorse comunali ma grazie ad un enorme lavoro fatto per il reperire finanziamenti a fondo perduto e, quindi, non pesano sulle tasche dei cittadini di Cuggiono.

Interventi eseguiti:
• efficientamento palestra comunale
• efficientamento illuminazione pubblica (50% del territorio)
• sostituzione completa con lampade a LED dei corpi illuminati di tutti gli edifici scolastici
• rimozione amianto dalla copertura dei loculi cimiteriali
• rimozione amianto dalla copertura palestra
• primo intervento parziale rifacimento serramenti scuola primaria
• riorganizzazione attività comunali durante la stagione invernale 2022/2023 destinate alla riduzione dei consumi

Interventi in itinere:
• completamento efficientamento illuminazione pubblica mediante rinegoziazione e cambio di fornitore di energia elettrica

Interventi in programmazione:
• efficientamento energetico palazzo comunale (allo studio con finanziamento a fondo perduto di circa 40% e reperimento risorse proprie per il restante)
• reperimento risorse da PNNR per completare gli efficientamenti energetici di tutti gli edifici scolastici
• raccolta dei rifiuti urbani con tariffazione puntuale

Ci sembra che queste attività già di per sé dimostrino la nostra sensibilità su tematiche che prima di tutto debbono passare dalla riduzione di consumi e che dimostrino anche come questa Amministrazione si stia sforzando di FARE invece di enunciare o polemizzare come, purtroppo, spesso riscontriamo.

Sarebbe poi auspicabile che chi pensasse di avere idee e proposte realizzabili si facesse avanti perché questa amministrazione, e tutto il gruppo politico di Cuggiono democratica che la supporta, è sempre ben disponibile ad ascoltare, confrontarsi e se possibile realizzare.

Speriamo che queste riflessioni aiutino a fare chiarezza sulle reali caratteristiche e contesto dell’iniziativa concludendo che se davvero vogliamo far rivivere Cuggiono dobbiamo pensare che il futuro, la crescita e il miglioramento passa innanzi tutto dal LAVORO.

Si costruisce un insediamento all’avanguardia a grande efficienza energetica.

Si costruisce una fabbrica di ultima generazione costruita anche sull’esigenza dei
lavoratori.

Cresce il lavoro a Cuggiono e in prospettiva cresce l’occupazione.

Ricordiamoci quando Cuggiono era il centro e tutto intorno periferia...Noi avevamo il lavoro che man mano abbiamo perso!

Vogliamo un lavoro di qualità.

Vogliamo un paese in ordine.

Vogliamo un paese più bello.

Noi lavoriamo per questo. Questo era ed è il nostro programma, questo i cittadini ci chiedono.

In due anni abbiamo fatto molto e per una volta proviamo a ricordarlo, anche se le cose fatte si dimenticano presto. Molto c’è da fare, lo sappiamo e stiamo producendo ogni sforzo nei limiti che la legge e le risorse ci consentono.

Una Cuggiono migliore, più bella e da vivere per L’amministrazione di Cuggiono Democratica non è solo uno slogan e i fatti lo stanno dimostrando.

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