Milano / Malpensa
Ancora un laboratorio clandestino
- 18/02/2011 - 18:05
- Cronaca locale
E’ l’ennesimo laboratorio clandestino scoperto nel legnanese. I militari della Stazione di Cerro Maggiore, nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto dello sfruttamento della manodopera clandestina, dopo una serie di servizi di osservazione nei pressi di un magazzino sospetto a Cerro Maggiore, via Bassi n. 7, hanno fatto irruzione, nella giornata di ieri, cinturando la zona, per evitare vie di fuga, e hanno trovato 4 cittadini cinesi, di cui 2 clandestini, al lavoro alle loro postazioni di lavoro per la produzione di confezioni tessili. Anche in questo caso, nel laboratorio erano state ricavate camere da letto, utilizzando pareti di compensato e cartongesso. All’ interno del laboratorio vi erano monitor collegati a telecamere esterne, atte a evitare i possibili controlli di polizia, oltre che interne, per controllare a vista i lavoratori cinesi. Le condizioni igienico sanitarie erano pessime. Le postazioni di lavoro erano attrezzate con macchine per cucire, sulle quali i lavoratori passavano molte ore chinati a lavorare. Il titolare cinese, 67enne, è stato arrestato e tradotto in carcere per sfruttamento di manodopera e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso con la figlia, 44enne, assente al momento del controllo e proprietaria dell’immobile,denunciata per gli stessi reati, che è risultata essere già stata arrestata nel 2005 per i medesimi reati. Una clandestina cinese, 40enne, è stata arrestata per non aver ottemperato all’ordine di espulsione e un altro è stato denunciato per il reato di clandestinità e accompagnato presso gli uffici della Questura di Milano per l’avvio delle pratiche di espulsione.
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