Milano / Malpensa
Vino lombardo protagonista a 'Vinitaly'
Dal 10 al 13 aprile la Lombardia torna a Vinitaly, in Fiera a Verona. Nel padiglione da 3.000 metri quadrati ci saranno tutti i consorzi lombardi con un ricco palinsesto di iniziative programmate. La presenza di Regione Lombardia all’importante appuntamento di Verona è stata presentata a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi, insieme a Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere e a Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo. Per l’edizione di quest’anno, il titolo scelto è ‘Lombardia: una straordinaria esperienza di gusto’.
Forte incremento esportazioni nel 202 - “In un contesto di incertezza globale e di evidenti difficoltà per le aziende agricole, causate dai rincari energetici e dalle conseguenze del conflitto in Ucraina – ha spiegato l’assessore Rolfi – il mondo del vino lombardo sceglie di puntare su qualità e promozione. Questo sia sul mercato interno che a livello internazionale. Nel 2021 abbiamo registrato un forte incremento delle esportazioni con un valore da 285 milioni di euro e un +11.8% sul 2020. Vinitaly – ha proseguito – è un appuntamento imprescindibile per le nostre imprese vitivinicole. E non potevamo che essere presenti all’edizione della ripartenza”.
A Vinitaly 2022 convegni e masterclass - A Vinitaly, la sala di degustazione anche nel 2022 verrà animata dai Consorzi Lombardi con momenti formativi per i giornalisti, convegni e masterclass tematiche. Sono in programma da domenica a mercoledì, dalle 10 alle 18. “Ascovilo sarà presente con uno spazio di 184 metri quadrati”, chiarisce Giovanna Prandini. “Uno spazio in cui la stampa e gli operatori horeca potranno trovare ristoro, wifi, desk dove scrivere e dove assaggiare i vini Dop e Igp dei nostri Consorzi di Tutela. Il tutto, in uno spazio ‘Lounge a km 0′ e in abbinamento alle diverse stagionature di Grana Padano servite dai maestri assaggiatori dell’Onaf. Vino e formaggio: due filiere della agricoltura di eccellenza lombarda che ambiscono a proporsi insieme nei mercati europei”.
90% vini lombardi è a Denominazione di qualità - L’aumento in valore sul dato 2019 è spiegabile in buona parte dalle ottime performance della bottiglia di vetro da 0,75 litri. Questa traina il comparto rispetto agli altri formati, assieme alle vendite in GDO che si sono mantenute su buoni livelli. La vendemmia 2021 ha segnato un calo della produzione in Italia e in Lombardia. Questo tratto, però, è comune a tutta Europa (Francia -27% e Spagna -14%). Le esportazioni nel 2021, invece, sono state in netta ripresa dal 2020. Cresce l’importanza della sostenibilità in ambito vitivinicolo. Secondo il Mipaaf, 4 bottiglie su 100 hanno il marchio del biologico in etichetta. Inoltre, il 4,6% della produzione enologica nazionale è costituita da vino biologico.
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