Milano / Malpensa
"Caro carburante e non solo..."
- 18/03/2022 - 14:34
- Inchieste
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"Caro benzina", o meglio, volendo essere più precisi, bisognerebbe dire "Caro gasolio". Già, perché i continui e significativi aumenti stanno influendo, e non poco, inevitabilmente anche sugli autotrasportatori. "Diciamo che già prima la situazione era critica, adesso, ovvio, lo è ancora di più - commenta Fulvio, di 'Autotrasporti Ferrario' ad Inveruno - Ci troviamo di fronte, infatti, ad una difficoltà che non è dell'ultimo momento, bensì sono anni che la stiamo vivendo. C'è stata, ad esempio, un'impennata storica nel 2018, ma solamente oggi se ne parla nello specifico, perché tutta la popolazione è costretta ad andare a pagare oltre 2 euro al litro, appunto, il gasolio".
Prezzi e costi, dunque, che crescono e lo fanno in maniera davvero importante, portando gli stessi autotrasportatori a prestare una sempre maggior attenzione. "Si lavora più sull'ottimizzazione - prosegue - ma la cosa fondamentale è che, a fronte di un'escalation del prezzo, finalmente il settore si sta muovendo ad applicare il fuel surcharge che, lo ricordiamo, andava preso in considerazione da tempo, però, purtroppo, la realtà italiana, composta in piccola parte da colossi e in grande da micro aziende, per un'etica complessa da spiegare, non ha mai portato avanti".
Ma, alla fine, non c'è solo la criticità legata al gasolio. "Se la guerra in Ucraina sta avendo ripercussioni in vari ambiti, a maggior ragione sta coinvolgendo proprio il nostro settore, dove c'è una forza lavoro autisti dell'est che, in questo momento, per i motivi che tutti sappiamo, lasciano i mezzi fermi, per raggiungere le famiglie o per andare a combattere. Ecco, capite bene che, oltre alle difficoltà del 'caro carburante', ci troviamo di fronte anche a quelle legate alla mancanza di personale".
AUTOSTRASPORTI E 'CARO CARBURANTE'
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