Milano / Malpensa
Nuovo centro di ricerca e formazione
Approvato l'accordo tra Regione Lombardia e Università degli Studi di Pavia per il nuovo 'Centro di ricerca e formazione' dell'ateneo. I nuovi laboratori di ricerca verranno finanziati da Regione Lombardia con 12 milioni di euro e ospiteranno tre linee di ricerca dedicate allo sviluppo di tecnologie innovative per sostenibilità ambientale, salute e agroalimentare.
"Questo Centro di ricerca e formazione - ha commentato l'assessore regionale all'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia Fabrizio Sala - punta a essere un elemento di unione fra le strutture e gli enti di ricerca presenti sul territorio pavese e ad accrescere l'interazione tra aziende e Università". "Le Università sono partner importanti per Regione Lombardia - ha concluso Sala - e questi accordi sono una formula vincente per accrescere la competitività di tutto il territorio". Il Centro è destinato alla ricerca applicata, allo sviluppo industriale e all'alta formazione.
LE ATTIVITÀ FINANZIATE DALLA CONVENZIONE - La Convenzione tra i due enti è stata approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell'assessore Fabrizio Sala e fissa le attività che verranno sostenute grazie all'intesa. Tre le linee di ricerca che prenderanno vita all'interno del Centro: filiera IT-Innovazione: microelettronica e nano elettronica per le Scienze della vita, sensoristica per l'ambiente, robotica, mobilità e trasporti; filiera della salute: materiali avanzati e nanotecnologie per applicazioni in ambito microelettronico, biomedicale e farmaceutico; filiera agroalimentare: alimentazione sostenibile e 'Lifestyle Medicine', 'Food & Pharma Food' attraverso le preparazioni alimentari, la nutraceutica, la nutrizione di precisione, e sicurezza alimentare. Il Centro di ricerca e formazione universitaria sorgerà lungo via Abbiategrasso e ospiterà aule didattiche e laboratori.
L'intervento verrà realizzato nel quadriennio 2022-2025. I fondi di Regione Lombardia copriranno la costruzione degli edifici, l'acquisto di attrezzature tecnico-scientifiche e la fornitura di arredi per la didattica e i laboratori.
PRIMO TASSELLO PER IL 'PARCO GEROLAMO CARDANO' - Il Centro di ricerca e formazione universitaria occuperà 2.400 metri quadri e rappresenta il primo fondamentale tassello per la realizzazione del più ampio progetto del 'Parco Gerolamo Cardano per l'innovazione sostenibile', che occuperà 11.000 metri, con una parte cospicua dedicata all'Innovazione Tecnologica. Il Parco si concentrerà sull'Innovazione Sostenibile nelle aree dell'Ambiente e della Salute. Utilizzerà tecnologie innovative come stampa 3D, microelettronica, fluidica digitale, e supporterà l'attività di ricerca e formazione dei 13 dipartimenti Stem (dall'inglese science, technology, engineering and mathematics) dell'Ateneo. Il Centro di ricerca e formazione universitaria fornirà alle imprese presenti nel Parco Gerolamo Cardano un contatto con i 18 dipartimenti dell'Università di Pavia e gli altri centri di ricerca della città (dai tre IRCCS, al CNR allo IUSS, dal CNAO alla Fondazione Eucentre), oltre a occasioni di formazione e didattica mirata. In particolare, la nascita del Centro permetterà alle imprese di avviare progetti comuni con gli enti di ricerca, e di attivare stage e tirocini per gli studenti.
LA SCELTA DI REGIONE LOMBARDIA - Il sostegno di Regione Lombardia si inserisce nell'ambito dell'Attuazione del Piano Lombardia LR 9/2020, con cui Regione ha messo a disposizione 3 miliardi di euro per interventi finalizzati a rilanciare l'economia lombarda. In questo contesto, il finanziamento del Centro di ricerca e formazione universitaria rientra nel sostegno a iniziative di ricerca operativa a elevato contenuto tecnologico, con particolare attenzione alle aree della sostenibilità ambientale, della salute e dell'alimentazione.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento