"A volte ritornano". E mai, come in questo caso, sembra esserci termine più azzeccatto. Eh si, perché da, oggi, Dan Peterson è di nuovo l'allenatore dell'Olimpia Milano (Armani Jeans), al posto di Bucchi, esonerato poche ore fa. Un ritorno a sorpresa quello del 75enne americano che, già, negli anni passati si era seduto sulla panchina della storica società di pallacanestro del nostro Paese. Peterson, secondo quanto si legge attraverso un comunicato ufficiale, guiderà la squadra fino al termine della stagione 2010/2011 e sarà assistito da Giorgio Valli e Mario Fioretti. Tanti vedono in lui la figura adatta a riportare in alto la compagine milanese. L'uomo in grado della svolta, utile e necessaria, così come era stato capace di fare proprio a Milano, tra la fine degli anni '70 e la prima metà degli anni '80. Nato a Evanston, Illinosi, il 9 gennaio 1936, Dan Petterson comincia ad allenare nei college statunitensi, diventando, nel 1971, commissario tecnico della nazionale Cilena, con cui riesce a centrare uno straordinario quarto posto ai giochi del Sud America. Il suo arrivo in Italia è datato 1973, per sedersi sulla panchina della Virtus Bologna per 5 anni. Porta le VuNere alla conquista della Coppa Italia nel 1974 e dello scudetto due anni più tardi, vincendo 84 partite di regolar season. Nelle successive altre due stagioni il cammino bolognese si ferma, però, in finale scudetto e, nel 1978, lascia l'Emilia per trasferirsi nel capoluogo lombardo. Con l'Olimpia inizia un periodo fantastico, fatto di successi e riconoscimenti: 4 scudetti (1982, 1985, 1986 e 1987), due Coppe Italia (1986 e 1987), una Coppa Korac nel 1985 e la Coppa dei Campioni del 1987. Vinto tutto, Peterson decide, quindi, di ritirarsi, fino ad oggi (martedì 4 gennaio) quando, dopo 24 anni, fa il grande ritorno nel palcoscenico sportivo italiano. Una curiosità: la sua ultima apparizione, nella stagione 1986/87 è stata lo scudetto conquistato battendo 3 - 0 Caserta, squadra che farà da battesimo, domani, proprio al suo ritorno.
Personaggio carismatico, straordinario e di grandi qualità, oltre alla sua carriera da coach, si ricordano le sue apparizioni in qualità di commentatore televisivo, esperto per vari sport, in tutto il mondo.

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