Procede senza sosta il lavoro delle fiamme gialle nella ricerca dei canali di approvvigionamento di merce contraffatta destinata ad invadere il mercato milanese e dell’hinterland nell’approssimarsi delle festivita’ natalizie. Dopo il sequestro di pochi giorni fa a Sedriano, ai danni di un cittadino senegalese, di 7.000 capi, i finanzieri sono riusciti a scoprire un importante anello della rete di distribuzione di quegli stessi prodotti. Stavolta si tratta di un cittadino di origine cinese, titolare di una regolare attivita’ commerciale in Milano ad essere stato denunciato – a piede libero – all’autorita’ giudiziaria meneghina, poiche’ responsabile del reato di cui all’art. 474 comma 2 c.p. (“introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi”) che tutela la commercializzazione e la distribuzione dei marchi regolarmente registrati sul territorio nazionale. Le perquisizioni effettuate presso il suo domicilio e la sua attivita’ commerciale si sono concluse con il sequestro di oltre 65.000 articoli, tra capi d’abbigliamento, etichette ed accessori, tutti rigorosamente contraffatti. Anche in questo caso, come nel precedente sequestro, oltre a numerosi prodotti contraffatti gia’ “finiti”, parte degli articoli si presentava come “neutra” cioe’, pur avendo fattezze del tutto identiche ai modelli di prestigiose griffes internazionali, non recava ancora apposte le etichette e quegli accessori quali bottoni, toppe, pendagli ed etichette che riproducevano gli stessi marchi e che sono state comunque rinvenute nella disponibilita’ dell’indagato. A questo punto le indagini procedono ancora piu’ spedite e decise a caccia degli anelli superiori della catena degli organizzatori di questo vero e proprio traffico illecito che dalla cina cerca quotidianamente di invadere il paese.

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