Milano / Malpensa
L'Aida conquista Magenta
Un evento storico. L’Aida andata in scena domenica alla tensostruttura di Magenta, non ha tradito le aspettative. Tutti occupati i posti prenotati per un evento che rimarrà nella storia degli eventi culturali più apprezzati che Magenta abbia mai ospitato. Organizzato da Cuori Grandi Onlus per la missione togolese di Maristella Bigogno e da Giuseppe Lisca, ha visto la presenza di personaggi di spicco nel panorama mondiale. Da Elena Sabas, soprano nel ruolo di Aida principessa etiope, a Diego Cavazzin, tenore nel ruolo del condottiero egizio Radamès, al Coro San Gregorio Magno di Trecate, alla Piccola Orchestra dei Colli Morenici. Damiano Maria Carissoni direttore e il maestro Mauro Trombetta regista. Insomma, Magenta si è trasformata nell’Arena di Verona per una sera con il melodramma di Antonio Ghislazzoni e musica di Giuseppe Verdi. C’era la Sindaca Chiara Calati e c’era chi ha interpretato, soltanto pochi giorni fa, l’Aida a Verona sotto la direzione del maestro Riccardo Muti, ovvero Anna Maria Chiuri. Ha presentato in maniera pregevole la serata Arabella Biscaro ringraziando Giuseppe Lisca che ha saputo portare a Magenta un evento di rilevanza internazionale e ricordando come l’evento abbia avuto anche una valenza benefica. L’opera è stata illustrata da Adele Ferrari, esperta e profonda conoscitrice dell’Aida. Fondamentale la presenza dei volontari con il gruppo Alpini di Magenta che hanno allestito i tendoni per il cambio e i ragazzi che hanno preparato i risotti. Una menzione anche per i figuranti, coinvolti in un’avventura indimenticabile. Da Sergio Porta a Khalid el Mouki.
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