Milano / Malpensa
E perché non il controllo di vicinato?
- 24/10/2010 - 09:16
- Magnago
Sempre in primo piano il tema sicurezza. Questa volta ad intervenire è il Partito democratico di Magnago con alcune importanti proposte in merito. “ A riguardo - commenta il direttivo - pensiamo che ci voglia un maggiore contributo dei cittadini, oltre un maggiore controllo delle forze di Polizia, che si potrebbero associare con paesi vicini, soprattutto per i pattugliamenti serali nei mesi estivi. Comunque, il nostro ‘cavallo di battaglia’ è e rimane il cosiddetto controllo di vicinato, che deve essere promosso e gestito dall’Amministrazione comunale, come già fece a suo tempo il comune di Caronno Pertusella. Ci teniamo a sottolineare che tale attività non è una ronda”. Nato nella piccolissima Mollington nel Cheshire, in Gran Bretagna nel 1982, il Neighbourhood Watch, appunto controllo di vicinato in italiano, è via via stato adottato in moltissime aree (tra cui, ad esempio, in America a Chicago e Los Angeles, in Gran Bretagna a Londra ed Edimburgo e ancora, in Canada, Australia e Nuova Zelanda). “Inoltre - continua il direttivo del Pd - conta già ben 10 milioni di persone aderenti. Il sistema prevede sostanzialmente di far sapere tramite il posizionamento di appositi cartelli, a costi molto contenuti, a chiunque passi nel quartiere che la sua presenza potrebbe non passare inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene in quella zona. Tutto questo fa sì che ci si senta maggiormente protetti all’interno della propria abitazione e, contemporaneamente, rafforza i rapporti all’interno di una comunità più unita e consapevole. Non ultimo, si instaura un dialogo continuo e sensibile tra i cittadini e le Forze dell’ordine alle quali il coordinatore dell’area di controllo del vicinato riporterà gli episodi o le segnalazioni più significative”.
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