Adesso è davvero ufficiale. Anche Castano avrà un suo gruppo comunale di Protezione Civile. Quella che, inizialmente, era, quindi, un’idea, oggi è un progetto concreto, anche a margine dell’ultima seduta del Consiglio comunale. “Dopo il bando, aperto nei mesi scorsi per il reclutamento di volontari e, contemporaneamente, a seguito di un incontro pubblico per presentare l’iniziativa e di una campagna informativa sul territorio – spiega l’assessore con delega alla Protezione Civile, Francesco Falzone – possiamo, finalmente, dire che la Protezione Civile è realtà. Abbiamo approvato, infatti, il regolamento comunale in merito e, in questa seconda fase, ci attiveremo per permettere agli iscritti di prendere parte ai corsi di formazione, dove saranno loro spiegate tutte le nozioni principali, le caratteristiche dell’attività e i vari comportamenti da seguire nelle differenti situazioni in cui ci si potrà trovare a doversi confrontare. Alcuni dei presenti, comunque, già hanno fatto il corso, essendo stati iscritti ad altre realtà del nostro territorio, e, quindi, potranno essere operativi fin da subito, per i nuovi, invece, sarà un’importante occasione di crescita e studio, in ottica, appunto, di una formazione completa”. In totale sono una trentina coloro che hanno deciso di aderire all’iniziativa, mettendo a disposizione della popolazione e di quest’area le loro capacità e dedicando, parte del loro tempo, per aiutare gli altri. “Voglio sottolineare – continua Falzone – tutta la mi soddisfazione per le risposte avute. Un segnale significativo dell’attenzione della cittadinanza verso determinati argomenti e temi. L’obiettivo primario sarà, infatti, di diventare un punto di riferimento per la città, grazie alla collaborazione con le altre istituzioni presenti. Inoltre si lavorerà per cercare, in futuro, quando il gruppo sarà a pieno regime, di creare cooperazioni anche con le altre Protezioni Civili della nostra area e del Parco del Ticino. Una realtà che a Castano mancava e che, per questo motivo, siamo felici di avere portato”. Dopo la formazione, quindi, via al servizio. “Un passo alla volta – conclude l’assessore – prima il corso, poi i mezzi e le necessarie attrezzature e, in parallelo, la sede, che, parlo al condizionale visto che non c’è ancora la decisione definitiva, potrebbe essere dove oggi c’è il Settore Servizi Tecnici Esterni, in via Modigliani”.

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