Nel clima incandescente della crisi di governo, il Movimento Cinque Stelle rinnova la fiducia nel premier Conte. Il leader de facto Di Maio si schiera dalla parte del presidente: “La mia vicinanza a Conte è scontata. Può contare sulla mia lealtá”. Fiducia totale ma consapevole: tra le file dell’attuale governo si intende che è molto improbabile raggiungere la maggioranza assoluta per la fiducia ad un nuovo governo Conte. Un obiettivo, però, non veramente necessario. È sempre Di Maio a sostenere che la quota di 161 voti necessari sia uno “specchietto per le allodole” architettato da Matteo Renzi, accusato di grave irresponsabilità per aver aperto la crisi in un momento così critico. Il leader pentastellato sostiene che una maggioranza assoluta è indispensabile solo per “scostamenti di bilancio e altro pochi atti”, auspicando anche una larga unità di intenti per votare unanimemente i provvedimento più importanti: “Quando servirá ce l'avremo”.

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