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lunedì 23 dicembre 2024 | ore 11:20

Covid: rallenta iniziativa imprenditoriale

Covid: rallenta in Italia l'iniziativa imprenditoriale; -19% le nuove iscrizioni nei primi 9 mesi del 2020. Saldo positivo tra imprese iscritte e cessate (+13%).
Attualità - Iniziativa imprenditoriale (Foto internet)

L’Osservatorio delle Società e delle Imprese della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza Lodi, con la Camera Arbitrale di Milano, ha presentato i dati sull’andamento e la distribuzione delle tipologie di imprese in Italia, con riferimento ai primi 9 mesi del 2020 e con raffronti con il 2005, primo anno di rilevazione dei dati da parte dell’Osservatorio. Ne emerge una fotografia del sistema imprenditoriale, anche alla luce delle difficoltà innescate dalla pandemia Covid 19. In Italia si confermano i macro-trend emersi negli ultimi 15 anni: l’Srl è la forma societaria preferita, in costante crescita nel panorama societario italiano (+67% dal 2005), mentre l’Spa segna un -38% (dal 2005). Se, in generale, in Italia le società di capitali al 3° trimestre 2020 hanno mostrato una discreta tenuta, con un +1,62% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in Lombardia, invece, questa tipologia di società evidenzia un trend negativo con una riduzione di 1,52%. La provincia di Milano registra un dato peggiore (-4,38%) rispetto al dato nazionale e lombardo. Andamento opposto nelle province di Monza e Brianza (+1,2% su base annua) e Lodi (+0,34%). Tuttavia, a Milano si concentra il 10% delle società di capitali italiane (per la precisione il 19,10% delle Spa e il 9,84% delle Srl) e il 51,9% di quelle lombarde. Nati-mortalità imprese. I dati sulle iscrizioni di nuove imprese e sulle cancellazioni vanno letti alla luce dell’impatto che la pandemia Covid 19 ha sul sistema imprenditoriale. I primi tre trimestri del 2020 mostrano un rallentamento dell’iniziativa imprenditoriale. In Italia sono 220.906 le nuove imprese iscritte nei mesi da gennaio a settembre, un numero in calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando erano 273.383. Speculare il risultato di Milano, che conta nello stesso intervallo di tempo 14.826 iscrizioni contro le 18.325 del 2019 (-19,1%; in termini assoluti -3.499 unità), mentre ancora più consistenti sono le contrazioni nelle altre province e in Lombardia. Il saldo tra iscritte e cessate in questi nove mesi del 2020 è positivo in Italia (+13.078), in Lombardia (+1.257) e a Milano (+2.327), mentre di segno opposto a Lodi (-88) e, anche se di pochissimo, a Monza Brianza (-6). (Fonte: dati Registro Imprese elaborati dall’Osservatorio delle Società e delle Imprese e da Studi Statistica e Programmazione - Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi al terzo trimestre 2020 con raffronti con dati 2005). Questi dati sono stati oggetto di un dibattito tenuto oggi alle ore 15.00 dal titolo “La Corporate Italy prima e durante il Coronavirus. Quali prospettive per il futuro?”, moderato da Ferruccio De Bortoli, con interventi del Prof. Piergaetano Marchetti Università Bocconi di Milano, Diritto commerciale e del Prof. Carlo Bellavite Pellegrini, Università Cattolica di Milano, Corporate governance, Finanza aziendale. “In un contesto delicato come quello che stiamo vivendo, l’Osservatorio delle Società e delle Imprese – ha dichiarato Elena Vasco, Presidente dell’Osservatorio e Segretario generale della Camera di commercio- rappresenta un importante “termometro” dello stato di salute del sistema economico. Con le sue attività di analisi delle riforme societarie e di estrazione dei dati delle imprese, l’Osservatorio contribuisce a interpretare meglio il contesto economico e formula proposte di modifica normativa in linea con i fabbisogni delle imprese. Oggi ci stiamo concentrando in particolare su un nuovo fronte, quello della partecipazione dei soggetti pubblici per il rafforzamento patrimoniale e finanziario delle pmi. Con questo percorso intendiamo offrire chiavi di lettura per migliorare gli strumenti a favore del sistema economico”.

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