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domenica 24 novembre 2024 | ore 09:06

InverArt: un'edizione diffusa

Inedita la collaborazione con i commercianti di ‘Inveruno in vetrina’. “Una grande esposizione diffusa nel tempo e nello spazio”.
Inveruno - L'edizione 2020 di Inverart

InverArt, edizione numero XVII, è una delle dimostrazioni più efficaci della capacità di trarre dalle difficoltà l’opportunità di variare e di creare alternative (dove ovviamente possibile, mentre l’Antica Fiera di San Martino, che si affiancava, è stata annullata) piuttosto che rinunciare, proponendo vie nuove e non ancora percorse. A causa dell’emergenza Coronavirus non si poteva organizzare il Padiglione d’Arte Giovane di Inverart nella modalità che siamo soliti frequentare, vivendo tre giorni di cultura e socialità insieme, così l’edizione è stata ripensata e ricreata, strutturandola in una modalità diversa, diffusa, che ha invaso il territorio, in luoghi istituzionali, privati e all’interno degli esercizi commerciali del paese grazie all’associazione ‘Inveruno in vetrina’. “Mai come quest’anno l’arte entra nella vita quotidiana di ciascuno di noi”, ha commentato il Sindaco Sara Bettinelli durante l’inaugurazione, sabato 17 ottobre. La “mappa dell’arte” permette di visitare e scoprire Inverart (il progetto espositivo multidisciplinare che valorizza i giovani artisti del territorio e l’arte contemporanea), per un lungo arco temporale, fino al 18 novembre, attraverso gli itinerari in auto/bici o a piedi suggeriti, “lasciandosi emozionare dalle opere d’arte, che si differenziano da qualsiasi altro prodotto umano”. ”La situazione del tutto eccezionale non ha fermato la nostra voglia di fare cultura e proporre contenuti di qualità garantendo una manifestazione che rimane unica nel suo genere in tutto il territorio. Una sfida che è stata possibile perché si son messe insieme le forze, grazie a Guado Officine Creative (con Francesco Oppi per la direzione e il coordinamento artistico di tutte le sedi espositive), i collaboratori storici ‘Rockantina’s friends’ (con ‘In vino... Inverart’, dal 20 al 22 novembre, consegne a domicilio di vino a cura di Cantina Urbana con etichette d’artista), Società Umanitaria, Accademia di Belle Arti di Brera, Liceo Artistico Einaudi e ‘Inveruno in vetrina’”, ha sottolineato Nicoletta Saveri, assessore alla Cultura del Comune di Inveruno. Un lavoro frutto di disponibilità e di collaborazioni inedite ha permesso l’organizzazione e l’allestimento, curando il legame tra le caratteristiche delle opere e l’esercizio commerciale stesso... e individuando in Luigi Grosso, Maestro del secondo Novecento della scultura italiana, e nelle sue opere “sanguigne e fisiche”, il padrino di questa edizione. Un target che cambia e cerca di coinvolgere ancora di più tutta la cittadinanza di Inveruno e del territorio, con una fruizione più capillare e trasversale. “Spero - afferma Francesco Oppi - che con responsabilità tutti possano visitare questa mostra, mantenendo il rispetto delle regole fondamentali”. “Stile, qualità e responsabilità: l’Arte fa sempre bene e di bene non ne abbiamo mai abbastanza. Inverart quest’anno è più che mai un imperativo collettivo”. “Invito tutti a partecipare all’iniziativa (che prevede anche presentazioni di libri e incontri con gli autori, con prenotazione obbligatoria) visitando e supportando commercianti, negozianti e ristoratori, per venire incontro alle diverse realtà locali che stan combattendo, a loro modo, una battaglia impegnativa - ha fatto eco il Sindaco Sara Bettinelli - Buon Inverart!”.

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