Un cittadino brasiliano, D.H., 19enne, è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione per i reati di furto aggravato e lesioni personali. Il giovane , dopo essere andato in un negozio di Arluno, gestito da cittadini cinesi, si era presentato alle casse con della merce cui aveva sostituito le etichette dei prezzi. La cassiera, dopo essersene accorta, contestava il fatto al giovane brasiliano, che cominciava ad insultarla veementemente, sferrando un pugno ad un commesso cinese, F.J., nel frattempo accorso in ausilio alla collega, e colpendolo violentemente al volto. Impugnava poi anche delle forbici, con le quali minacciava di morte il F.J.. Immediatamente F.J. andava in ospedale a Magenta per farsi medicare e lì trovava ancora D.H., che, questa volta, aggrediva un parente del commesso con un tirapugni metallico, causando anche a lui delle lesioni al volto. Non soddisfatto, D.H. si presentava, durante la note, sotto l’abitazione di F.J., proferendo minacce di morte, ingiurie e rompendo i vetri dell’autovettura del F.J., che si recava quindi dai Carabinieri della Stazione di Arluno per sporgere denuncia. Le indagini dei carabinieri e la concordanza dell’A.G. con le risultanze investigative hanno portato il GIP ad emettere un ordine di custodia cautelare nei confronti del giovane brasiliano, che è quindi stato arrestato e tradotto presso il carcere di San Vittore di Milano.

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