Milano / Malpensa
'CercaCovid': 3 milioni di questionari
L'aggiornamento sui questionari compilati per il 'progetto CercaCovid', vicini a quota 3 milioni, la precauzione nell'utilizzo della mascherina quando si uscirà fuori da casa dopo il 4 maggio, aiuti concreti ai genitori che riprenderanno l'attività lavorativa e che, a causa della chiusura degli asili, incontreranno difficoltà nella gestione dei figli. Questi i temi affrontati dal vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala. "Abbiamo superato 1,2 milioni di cittadini che hanno scaricato l'app 'AllertaLOM' e siamo quasi a 3 milioni di questionari compilati" ha detto il vicepresidente Sala. "Chiediamo ai cittadini lombardi - ha proseguito - lo sforzo di compilare tutti i giorni il questionario anche se non cambiano i sintomi. E' importante che lo facciate - ha detto rivolgendosi a chi era collegato alla diretta - e comunichiate anonimamente i sintomi. Sono dati importanti per avere una fotografia attuale e per verificare come evolvono i sintomi legati al COVID-19". Dopo aver precisato che i dati raccolti sono di tipo statistico e non sanitario, il vicepresidente ha ribadito che "gli utenti che hanno almeno due sintomi sono diminuiti dal 6 aprile ad oggi". "Durante la 'fase 2' che inizierà il 4 maggio - ha spiegato - avere i questionari compilati servirà a capire come si evolve la diffusione del contagio". Sul tema mascherine, il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala ha osservato che "il Dpcm non è chiarissimo, ci sono due punti in cui se ne parla. Il Governo chiarirà nei prossimi giorni". "E' evidente - ha chiosato - che in una zona in cui contagio è stato così forte come la Lombardia coprirsi naso e bocca è di fondamentale importanza". "E' una norma da rispettare se usiamo trasporti pubblici, quando andiamo nei supermercati e - ha aggiunto - noi riteniamo che sia utile portare la mascherina o comunque qualcosa che protegga naso e bocca anche negli spostamenti da casa". Quanto alle misure per i genitori che dovranno andare a lavorare a partire dal 4 maggio, o che continuano i turni negli ospedali, o svolgono lavori essenziali o, ancora, hanno professionalità di cui le imprese non possono fare a meno, il vicepresidente ha sottolineato che "Non basta prolungare le misure per il solo congedo parentale ma è anche necessario individuare un sistema per garantire chi si occuperà dei figli. Ne abbiamo parlato in cabina di regia con il Governo e mi auguro che in settimana si trovi una soluzione".
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