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Festa del Perdono di Corbetta

Una festa insolita quella di quest'anno, anche'essa bloccata dall'Emergenza Coronavirus, ma non per questo si deve dimenticare una ricorrenza storica.
Corbetta - Festa del Perdono 2019.06

Una festa insolita quella di quest'anno, come tutte bloccata dall'Emergenza Coronavirus, ma non per questo si deve dimenticare una ricorrenza storica a cui tanti fedeli del nostro territorio sono sempre stati devoti.

Il miracolo di Corbetta
Nel 1455 Gregorio Zavattari dipinse a fresco un’immagine della Vergine con il Bambino sulla facciata della chiesa extraurbana di San Nicola a Corbetta, alle porte di Milano. Maria, vestita di un abito rosso e avvolta in un mantello azzurro, è rappresentata quale Madre di Dio, nell’atto di presentare ai fedeli il Figlio Gesù seduto sulle Sue ginocchia, stringendo con la mano sinistra, quella più vicina al cuore, come prescritto dalla tradizione ebraica, il libro della Bibbia. L’affresco, che ancora oggi è in ottimo stato di conservazione nonostante non sia mai stato restaurato, nel 1555 fu al centro di un episodio miracoloso.
Era il 17 aprile, il primo giovedì dopo la Santa Pasqua: tre ragazzini, Cesare, Antonio e suo fratello Giovanni Angelo, sordomuto dalla nascita, stavano giocando a bocce nella piazza antistante la chiesetta, quando il Bambino Gesù si sciolse dall’abbraccio della Madre e scese a giocare con i ragazzi. Un grido, “ Il Bambino, la Madonna”, interruppe il gioco. Fu quello il segno del miracolo perché le parole erano state pronunciate dal piccolo sordomuto, improvvisamente risanato. A questo prodigio ne successero tanti altri, almeno una cinquantina negli ottanta giorni seguenti e per questo motivo la Madonna di Corbetta fu ribattezzata Madonna dei Miracoli.

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