Sindaco, medico e da quest’anno... attivo con un ambulatorio nel cuore del suo paese. Vogliamo raccontarvi la storia professionale e politica del Primo Cittadino di Vanzaghello Gian Battista Gualdoni “Vanzaghellese ‘doc’, nato in casa con la levatrice”, come ha voluto ricordarci all’inizio di questa intervista. Sindaco e medico: come è nato il suo percorso professionale?
“Ho studiato medicina in Statale a Milano e appena laureato ho iniziato a lavorare in vari posti, con compiti differenti – dice Gualdoni – Le esperienze iniziali sono servite per ‘farmi le ossa’ e partecipare successivamente ad un corso di specializzazione in medicina generale organizzato presso l’Ospedale di Busto Arsizio. Una volta concluso il corso ho, quindi, cominciato a svolgere l’attività di libero professionista. Oltre a collaborare con negli ambulatori di medicina generale di alcuni nosocomi del territorio, sono stato impegnato anche nell’ambito del pronto soccorso come guardia medica. Fino a quando, alcune settimane fa, ho avuto l’opportunità, attraverso l’Asl, di svolgere il mio lavoro di medico qui a Vanzaghello nell’ambulatorio che occupo dal mese di gennaio di quest’anno”.
Non è scontato vedere un Primo Cittadino così presente e vicino alla popolazione. Lei con il suo lavoro, invece, sembra fare un’eccezione.
“Si, sono presente in maniera diretta, ma cerco di mantenere piuttosto separate le due attività. E’ ovvio che i miei pazienti non mi vedono solo come medico, ma anche come Sindaco. Infatti, venire nel mio ambulatorio spesso è occasione per domandarmi direttamente una spiegazione su qualche scelta fatta dall’Amministrazione, piuttosto che chiedere quando inizia un determinato tipo di intervento. Tutto questo fa certamente piacere: instaurare un rapporto diretto con i cittadini è un modo per essere ancora più presente nella vita del paese, però in quel contesto l’obiettivo finale è la loro salute: il mio dovere in quel momento è di essere il loro medico”. Un impegno politico per il paese e un lavoro che mette al centro il bene della persona: si può dire che alla base delle sue attività vi è l’interesse per le persone, per il bene comune. ”Si, è questo il motivo per cui nel 2003 accettai la proposta fattami dal gruppo politico che si stava adoperando per candidarsi alle Amministrative del 2004. Il primo ciclo è stato un successo, sia in termini di risultati ottenuti sia nell’efficienza della squadra”.
Sta dicendo, quindi, che il vostro gruppo non ha interessi di parte e tutti operano per la realizzazione del bene comune?
"Assolutamente si. A partire da me stesso e a seguire tutti i componenti del gruppo non siamo qui di certo perché vogliamo raggiungere determinati obiettivi politici o miriamo a rivestire cariche future. A noi interessa questo paese e vogliamo, con il nostro contributo, dare a Vanzaghello tutto ciò che di buono è possibile realizzare per il benessere dei cittadini, per la salvaguardia ambientale del nostro territorio e per fare ciò che è possibile per alleviare le fatiche che una crisi economica come questa esercita su molte, troppe famiglie”.
Per concludere, nel breve periodo quali saranno gli interventi messi in atto dal vostro gruppo per aumentare il bene dei cittadini?
"Presso il Palazzo Comunale sono già disponibili delle urne destinate a raccogliere i curriculum vitae per l’apertura della prossima grande attività commerciale che sorgerà sul nostro territorio, il Centro Commerciale Bennet di corso Italia. Abbiamo concesso la licenza a costruire al gruppo commerciale ad una condizione molto chiara: le assunzioni al centro dovranno essere rappresentate per il 50 per cento da cittadini vanzaghellesi. Se da una parte il Bennet rappresenterà un punto di attrazione commerciale importante per la zona, dall’altra sarà una grande opportunità di rilancio per i molti cittadini in difficoltà economica. Questo è un esempio concreto di come la nostra azione parta dalle esigenze del territorio e dei singoli e non di certo da quelle del Sindaco o della sua Giunta!”.

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