Milano / Malpensa
Mercato: scoperti lavoratori in nero
- 03/04/2019 - 11:17
- Castano Primo
La scoperta grazie a quella sanzione per i rifiuti. Che, in fondo, ci fosse qualcosa di strano, era subito balzato agli occhi degli agenti della Polizia locale e avevano ragione. Già, perché il tempo di svolgere i necessari e approfonditi accertamenti, monitorando e documentando per alcune settimane quel banco ortofrutticolo del mercato cittadino, e quella che, inizialmente, poteva sembrare una semplice potesi, si è trasformata ben presto in realtà. Giovedì scorso, infatti, gli stessi poliziotti castanesi, in collaborazione con l'ispettorato nazionale del lavoro, hanno effettuato un sopralluogo, individuando tre soggetti extracomunitari (lavoratori in nero), dediti all'attività di vendita alimentare, che venivano, prontamente, identificati, riscontrando specifiche e particolari anomalie. Più nello specifico, sono stati controllati, innanzitutto colui che materialmente reggeva l'esercizio, ossia un cittadino del Bangladesh di 38 anni, trovato con il permesso di soggiorno scaduto e già destinatario di un ordine di espulsione dall'Italia (gli veniva, pertanto, notificato tale provvedimento esecutivo con l'obbligo a raggiungere la frontiera entro un numero definito di giorni), quindi un marocchino 34enne (destinatario di rigetto del permesso di soggiorno, per cui veniva redatto biglietto d'invito a presentarsi presso l'ufficio immigrazione della Questura) e, infine, un 30enne irregolare, anche lui del Bangladesh, verso cui c'era un decreto di revoca della misura di accoglienza (gli veniva, dunque, notificato il decreto a suo carico da cui decorrono i 60 giorni per poter proporre ricorso). In parallelo, poi, si procedeva ad informare il locale Suap di tale attività, al fine di provvedimenti di competenza circa il proseguo dell'esercizio di vendita.
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