Milano / Malpensa
'Io tifo positivo'
Diffondere la cultura del rispetto contro ogni forma di violenza e discriminazione nello sport. E' questo l'obiettivo che l'assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, vuole raggiungere con 'Io tifo positivo'. COINVOLTE SCUOLE E TUTTO LO SPORT DI BASE - Si tratta di un progetto che coinvolge alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, insegnanti e società sportive (dirigenti, atleti, genitori) in un percorso formativo sui temi legati al rispetto di avversari e arbitri, ad esempio, al contrasto di ogni forma di violenza verbale e fisica e alla diffusione di valori positivi. PREVENIRE VIOLENZA E INTOLLERANZA NELLO SPORT - "Le cronache connesse a eventi sportivi - ha affermato l'assessore regionale Cambiaghi - raccontano, spesso, di episodi relativi a risse, insulti e scontri che a volte sfociano anche in tragedia. Le misure che in questi anni sono state adottate a più riprese non hanno dato i risultati sperati e non sono riuscite ad arginare il fenomeno della violenza. E' giusto puntare sulle nuove generazioni, con un progetto che vuole insegnare fin da bambini il rispetto dell'avversario e della sconfitta, per prevenire pericolose derive di intolleranza. Le attività svolte nei contesti sportivi e nelle scuole hanno tutte questo obiettivo e vogliono diffondere una diversa cultura del tifo, attraverso la promozione dei valori dello sport e dei principi ispiratori delle relazioni umane".
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