La società del presidente Lorenzo Bellotto e del manager Luca Toniolo conquista il quinto scudetto della sua storia e fortifica la sua leadership come società più scudettata d’Italia del campionato nazionale della Federazione Sport Sordi Italia. Serviva una scossa e scossa è stata. Un inizio di stagione a dir poco deludente aveva lasciato tutto l’ambiente della famiglia Real molto amareggiato, e per poter risollevare il morale serviva solo la vittoria tricolore. Lo scorso weekend nella splendida cornice del palazzetto dello sport di Pescara è andata in scena la Final Eight per la conquista del titolo nazionale, otto contendenti, oltre ai neroargento, Torino, Bari, Potenza, Frosinone, Pescara (organizzatrice della manifestazione), Milano e Reggio Emilia. Il sorteggio ha messo di fronte al Real a contendersi il quarto di finale contro gli emiliani, partita sofferta, ma vinta meritatamente con il punteggio di 5-3. In semifinale ci si trova il Potenza, che viene regolato con un netto 7-2. A questo punto c’è da giocarsi la finalissima e inoltre cercare di sbarrare la strada ad Amas & compagni, come da pronostico c’è il solito Torino, “nemico sportivo di mille battaglie“. Davanti ad un pubblico gremito le due compagini si sfidano, e stavolta le due squadre si affrontano a viso aperto, e i primi 10 minuti risultano scoppiettanti con grandi occasioni da ambo le parti, non sfruttate per errori degli attaccanti e le super parate dei portieri. Ad un certo punto ecco l’episodio che può sbloccare il match, Lucchese si trova sulla traiettoria di tiro ed intercetta il pallone con un braccio, gli arbitri assegnano un giusto calcio di rigore ai granata, sul dischetto si presenta Mario, che spara alto. A questo punto il Real si scuote ed inizia a ritrovarsi, e con un’azione ben congegnata tra Lucchese e Scaglione, con quest’ultimo che si presenta davanti a Cirrone e lo trafigge di precisione e così il Real passa in vantaggio 1-0. Le schermaglie offensive continuano, la partita è vibrante ed accesa, e il Real si carica di falli, ed è così che raggiunge il bonus e concede il tiro libero al Torino, ma Di Fazio si oppone da gran campione con una gran parata. Il Real non sfrutta le ripartenze e concede ancora tiro libero, stavolta è alto, sul finire del primo tempo, Lucchese intercetta una palla velenosa e si invola verso la porta granata, attende l’arrivo di Bomber Terranova e gli serve il più facile degli assist, 2-0 e si va al riposo. Rispetto alle uscite precedenti è un Real diverso, concentrato e motivato. Inizio secondo tempo e si capisce che la musica la suonerà la banda di De Caro, così con una difesa attenta è un ottima gestione della palla il Real non corre grandi rischi e si rende sempre pericoloso, ed è così che Terranova sigla la sua doppietta personale. Il Real ha la partita in pugno, si abbassa a difesa dei propri 15 metri e attende le occasioni giuste per colpire, e a questo punto si erge a protagonista Amas che nel giro di 5 minuti chiude il match finalizzando due micidiali contropiede, portando i suoi sul 5-0. Da lì in poi non c’è più partita e il Real porta a casa la partita con un dominio assoluto. Al triplice fischio finale può iniziare la festa di tutto il popolo neroargento, che vede scrollarsi di dosso le amarezze di questa stagione, per lasciare spazio ai festeggiamenti e alla soddisfazione di aver vinto il suo quinto scudetto di cui il terzo consecutivo. È questo il Real che tutti aspettavano e che tutti vogliamo!! GRANDI RAGAZZI SIETE FANTASTICI !!! REAL PER NOI... NOI PER REAL!!!

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