Milano / Malpensa
Di giorno e di notte il rumore degli aerei
- 25/10/2017 - 15:39
- Turbigo
Cinquantacinque decibel in via Roma e 60 nella zona di via Plati; i numeri, alla fine, sono chiari e precisi e soprattutto non lasciano alcun dubbio: a Turbigo c’è un problema di impatto acustico legato ai voli che quotidianamente passano sopra il paese in partenza o diretti all’aeroporto di Malpensa. Certo, che ci fosse una simile situazione, in fondo lo si poteva intuire già soltanto guardando gli aerei in transito, ma adesso, con i rilievi effettuati durante la scorsa estate (precisamente nel periodo compreso tra il 20 luglio ed il 4 agosto) da Arpa Lombardia, su sollecitazione del Comune, grazie al lavoro condotto dalla Commissione comunale di Studio Malpensa e Depuratore di Sant’Antonino, tramite due centraline posizionate appunto nelle vie Roma e Plati, c’è anche un’ulteriore e più approfondita conferma. Se, come detto, il livello di valutazione aeroportuale medio sul periodo di misura è stato individuato tra i 55 e i 60 decibel, a seconda dei punti per quanto concerne i livelli assoluti di immissione, si può osservare che il valore medio del LAeq notturno in tutte e due le aree direttamente interessate supera il limite di zona, pari a 45 dB(A), con un valore medio per il periodo di 55 decibel in via Plati e 51,5 invece in via Roma (mentre il valore medio di LAeq diurno è oltre il limite di 55 in via Plati, dove raggiunge i 58 decibel, e risulta rispettato in via Roma con 54 dB(A). INTANTO, IL SINDACO E L’ASSESSORE hanno incontrato proprio nei giorni scorsi il direttore aeroportuale di Milano Malpensa, Massimo Bitto: “Con l’assessore Fabrizio Allevi - spiega il primo cittadino, Christian Garavaglia - Abbiamo illustrato la situazione di Turbigo, focalizzando l’attenzione su tre punti. Innanzitutto, è stata sollecitata una maggiore tutela e salvaguardia del territorio per ciò che riguarda appunto l’impatto acustico con il quale ogni giorno ci troviamo a doverci confrontare; quindi, è stato chiesto che anche il nostrro Comune venga fatto entrare nella Commissione Aeroportuale e, infine, abbiamo domandato per quale motivo proprio durante il periodo di rilievi i voli abbiano cambiato le abituali rotte. Adesso, invieremo il tutto anche per iscritto, in attesa di risposte. Faremo, comunque, altri rilievi”. TURBIGO DA VIVERE CHIEDE CHE... “Come gruppo consiliare invitiamo l’Amministrazione comunale a continuare le campagne di monitoraggio, approfondendo quanto fatto questa estate; ancora che venga rispettato il decreto D’Alema: ricordiamo che tale decreto è stato oggetto di una concertazione tra Ancai ed Enac/Enav che ha portato all’emanazione di una Corretta Interpretazione Giuridica del dettato normativo relativamente alla questione voli notturni. Di fatto l’intepretazione dice che i voli notturni sono autorizzati solo di concerto (con il parere espresso) di tutti i soggetti coinvolti. Pertanto, se non ci sono le autorizzazioni (sicuramente quella del Comune di Turbigo manca) gli stessi sono da considerarsi illegali. In parallelo, inoltre, si chiede che siano riconosciute le compensazioni per i ‘Recettori Sensibili’ presenti sul territorio comunale e che Turbigo sia ammessa ai lavori della Commissione Aeroportuale; fino a dare mandato all’Asl di effettuare un’indagine epidemiologica sul Comune, e ad organizzare un incontro pubblico al quale partecipino i vertici di Arpa e di Sea e da cui partire per un sviluppo armonico di Malpensa con quest’area”.
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