La Befana vien di notte... C'è attesa tra i piccoli per l'arrivo dell'ormai famosa vecchina che porta con sé le tradizionali calze piene di dolci, caramelle e anche doni. Questa notte saranno tanti i bambini che rimarranno con il naso all'insù, nella speranza di vederla passare sopra le loro case con la sua classica scopa. L'origine di questa figura va probabilmente fatta risalire alla tradizione agraria pagana, relativa all'anno appena trascorso, pronto a rinascere come anno nuovo. Infatti, rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare e l'inizio dell'anno lunare. La vecchina rappresenta, dunque e appunto, la raffigurazione dell'anno vecchio che se ne va, mentre i doni portati sarebbero un valore propiziatorio per il nuovo. Ipotesi suggestiva è come la Befana potrebbe, inoltre, essere collegata ad una festa romana, che si svolgeva ad inizio anno, in onore di Giano e Strenia, nel corso della quale ci si scambiava regali. Ma non solo: la sua figura richiama anche la mitologia germanica, con Holda e Berchta, o ancora, secondo la tradizione 'cristianizzata' i Re Magi, diretti verso Betlemme, per portare i doni a Gesù Bambino, non trovando la strada chiesero indicazioni ad una vecchina. E Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, l'anziana donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito pentitatisi di non essere andata con loro, dopo avere preparato un cesto di dolci, lasciò la sua abitazione e si mise a cercarli, senza, però, riuscirci. Così si fermò in ogni casa, incontrata durante il suo percorso, lasciando ai bimbi i dolciumi, nella speranza che uno di questi fosse proprio Gesù Bambino. Da quel momento, quindi, girerebbe per il mondo facendo regali ai più piccoli, come a volersi fare perdonare.

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook