E se in classe arrivasse il poeta? Beh... alla fine, arriverà eccome, perché domani (mercoledì 12 aprile), quando suonerà la campanella ed entreranno in classe, gli alunni della 4^C della scuola Primaria di Turbigo troveranno, insieme alle insegnanti Annalisa Antonietti ed Elena Picco, nientemeno che Roberto Piumini, uno tra i più grandi scrittori italiani contemporanei di letteratura per l'infanzia. Un'iniziativa certamente importante che si è potuta realizzare grazie al progetto sulla comunicazione ideato proprio dalla professoressa Antonietti. Tutto nasce dall'idea di proporre ai bambini una riflessione profonda sulla comunicazione verbale ed extraverbale, per comprendere l’importanza dei messaggi tra persone e la modalità con cui ci si scambiano opinioni. L'insegnante Annalisa Antonietti, nel corso dell'anno scolastico, ha strutturato un insieme di attività che hanno visto gli studenti protagonisti nella creazione di testi destinati a persone diverse, inviati attraverso canali diversi. Un messaggio in bottiglia nel Ticino e un palloncino in cielo sono stati i veicoli privilegiati per raggiungere le persone sconosciute e ipotetiche...e generare nei bambini un'attesa tuttora carica di immaginazione. Messaggi alle persone care e conosciute, come il compagno di classe trasferito in un paese lontano; messaggi a persone che hanno lasciato un segno, come un’atleta paraolimpica, oppure al poeta e scrittore preferito, Roberto Piumini, punto di riferimento di letture piacevoli e di studio sulla poesia. La scelta del libro di Lettura adottato a scuola è stata motivata anche da un interessante inserto relativo a questo scrittore. Gli alunni della 4°C attraverso questi stimoli hanno poi voluto approfondire la conoscenza dell'autore attingendo dalla biblioteca scolastica e comunale. Da lì è nato nei bambini il desiderio di inviare una lettera anche a lui, di tentare un contatto. Il poeta Roberto Piumini ha risposto alla lettera ed ha accettato l’invito ad incontrare a scuola gli alunni che vogliono ora conoscerlo personalmente, porgli delle domande, mostrargli le loro produzioni scritte e raccontargli le esperienze scolastiche, condividendo questa opportunità con i compagni delle altre classi quarte. Sarà un’occasione speciale che rimarrà tra i più bei ricordi della scuola Primaria.

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