Un progetto ambizioso, quello ideato e curato da alcuni docenti e studenti dell’Istituto Industriale Superiore Marcora di Inveruno, in collaborazione con l’associazione Oscar Romero di Magenta: si chiama ‘Energia per la vita’ e l’obiettivo è quello di realizzare un impianto fotovoltaico, che possa fornire acqua potabile alla città di Archer’s Post in Kenya, un centro abitato da circa 25 mila persone nella regione di Samburu, che al momento attinge acqua dal fiume Waso Nyro River, fortemente inquinato. La vita in questa zona semi arida è caratterizzata dalla scarsa se non nulla disponibilità di acqua potabile e dagli inesistenti impianti di irrigazione, necessari per una produzione agricola che assicuri il fabbisogno vitaminico minimo alla popolazione locale. Con il loro progetto, il professor Carmelo Profetto, dirigente dell’Istituto, insieme al professor Angelo Rescaldina, ideatore e coordinatore dell’iniziativa, si aspettano di poter garantire acqua potabile ad almeno 650 persone, tra cui una scuola materna/primaria, un centro sanitario e per irrigare piccoli orti. Non solo, gli altri obiettivi socio-educativi sono: sviluppare processi sempre più ampi di responsabilizzazione dei giovani nei confronti dell’ambiente, promuovere nuove tecnologie nel campo dell’energia e della sostenibilità e favorire nuovi stili di vita nel rispetto dell’acqua. E a fine marzo, il preside Carmelo Profetto, insieme al prof. Rescaldina e a due alunni delle classi coinvolte si sono recati ad Archer’s Post per l’ultimazione dell’impianto fotovoltaico: ora il prossimo step sarà monitorarne il corretto funzionamento e raccogliere dati tecnici sulla bontà del progetto.

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