Al primo appello risposero in 17; un numero nefasto nella cultura popolare ma un numero straordinario per l’avvio di un movimento prezioso e indispensabile per la salute di tutti. La scienza progredisce a passi da gigante: la medicina, in particolare, ha permesso all’uomo di sconfiggere malattie, creare organi e arti artificiali ma…il sangue no, il sangue non è riproducibile in laboratorio. L’uomo è l’unica risorsa per ottenere il sangue; l’uomo, o meglio, il volontario, il donatore. E nel 2017 compie 90 anni l’associazione che raduna tutti coloro che gratuitamente donano il loro sangue per la salute altrui: l’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue). ‘90 anni di ordinaria solidarietà’ è il titolo che racchiude tutte le iniziative per celebrare il ‘compleanno’ dell’associazione. Era il lontano 1927 quando il dottor Vittorio Formentano pubblicò sulla stampa un invito a donare il sangue; risposero appunto in 17…ora sono più di 1 milione e 300 mila. I donatori sono molti ma mai abbastanza: il sangue è indispensabile nei servizi di primo soccorso, chirurgia e per la cura di alcune malattie. Donare il sangue è un gesto (anonimo e volontario) di solidarietà verso il prossimo, un atto di responsabilità sociale e anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute dati gli accurati esami di laboratorio eseguiti a ogni prelievo. Chi può donare? Ogni quanto si dona? Cosa si può donare? Tutte domande legittime, alle quale possono rispondere i membri delle sedi AVIS nel nostro territorio oppure la consultazione del sito internet ufficiale.

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