Da casa a scuola... a piedi. Si partirà per ora in fase sperimentale; un progetto che guarda con particolare attenzione al presente e soprattutto al futuro e dove la parola d'ordine sarà mobilità dolce. Tocca, allora, ai nostri studenti, e precisamente i giovani che frequentano la scuola Primaria, perché per i prossimi quattro mesi (da marzo a giugno) gli assessorati all'Ambiente ed Ecologia ed alle Politiche Sociali e Cultura di Vanzaghello, con la collaborazione dei volontari civici della Polizia locale e del Gruppo Genitori, metteranno in campo l'iniziativa 'VanzaPedibus'. "Si tratta di un'azione partecipata che promuove la mobilità a piedi nel tragitto casa - scuola, organizzata e gestita su base volontaria - si legge nella presentazione - Nello specifico e inizialmente, poi, verrà attuata in una sola zona del paese con un gruppo pilota. Possono aderire al progetto, dunque, tutti i bambini e i genitori che lo desiderano, naturalmente tenendo conto dell'area di residenza". Ma come funziona il 'VanzaPedibus'? E' niente meno che un vero e proprio 'scuolabus a piedi': i piccoli si faranno trovare accompagnati da un adulto al capolinea o alla fermata intermedia e da qui, in gruppo, andranno a scuola appunto a piedi, accompagnati dai volontari civici, percorrendo un itinerario definito. La fase sperimentale, come detto, partirà nel mese di marzo e terminerà con la fine delle lezioni a giugno. "Ogni alunno, inoltre, indosserà una pettorina - continuano - e ci si sposterà insieme in fila. Perché abbiamo deciso di realizzare questa proposta? Muoversi è un bisogno fondamentale per i bimbi e andare a scuola a piedi è un'occasione per socializzare, fare nuove amicizie e arrivare di buon umore all'inizio delle lezioni. Si impara l'educazione stradale sul campo e si diventa così pedoni consapevoli. Promuovere l'andare a scuola a piedi è anche un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa".

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