Ora è, proprio, ufficiale. Roberto Mancini è il nuovo allenatore del Manchester City. L'ex tecnico dell'Inter, ai box, ormai, da più di un anno, è stato scelto dalla dirigenza della società inglese come il giusto tecnico per guidare la squadra e farla diventare, in breve tempo, una delle più quotate nel palcoscenico calcistico nazionale e mondiale. Un compito che non sarà, certamente, facile, ma che, siamo sicuri, darà importanti e significativi stimoli al 'Mancio'. Da quanto si è appreso l'accordo tra il club e l'allenatore era, già, stato preso lo scorso 2 dicembre, ma si è voluto attendere qualche settimana in più per renderlo ufficiale. Non solo, come afferma qualcuno, per preparare al meglio l'ambiente, anche per dare a Mancini un esordio più soft (evitando, così, nei primi giorni, subito, di incontrare compagini quali Chelsea, Bolton e Tottenham). Nel frattempo, mentre tutti sono pronti a sostenere che l'arrivo del tecnico italiano in Inghilterra ha scatenato, non poche, perplessità e polemiche, la stampa inglese sostiene come lo stesso Roberto Mancini si sia, immediatamente, pronunciato su questa poco calorosa accoglienza. "O giocate per me o ve ne andate!", avrebbe dichiarato, riferendosi all'ambiente. Per intenderci: chi non vuole rimanere al Manchester, remando contro alla 'cacciata' di Hughes e ad un progetto ambizioso, beh... è libero di scegliere altre destinazioni. In attesa, quindi, del debutto ufficiale si parla del prossimo mese di gennaio e, più nello specifico, del mercato. La società sarebbe, infatti, pronta a mettere a segno colpi importanti: tra tutti si cercherà di arrivare a Terry e Carvalho del Chelsea, Toure del Barcellona, Pato del Milan, mentre Kolo Toure, Robinho e Adebayor sarebbero in partenza. Roberto Mancini, invece, avrebbe chiesto Chiellini e Maicon, con la, sempre più incessante, possibilità dell'arrivo di Balotelli.

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