E’ Lino Braga il “Turbighese d’oro 2009”. Il prestigioso riconoscimento gli è stato conferito per il suo impegno e la sua partecipazione attiva nella vita sociale, culturale e di volontariato del paese. La consegna ufficiale, sabato sera, nel corso di una cerimonia e di un momento di festa e animazione presso l’Auditorium delle scuole Medie di Turbigo. Istituito nel 1981, per volontà della famiglia Bailetti e, in modo particolare, dei fratelli Antonio e Giorgio, in collaborazione con l’associazione sportiva “Velo Club Raffaele Marcoli”, al fine di rendere un riconoscente omaggio all’affezionato zio Nildo (la prima edizione era stata, infatti, denominata “Trofeo Zio Nildo), scomparso l’anno precedente, per valorizzare le sue doti di umiltà, disponibilità e bontà verso tutti e per ricordare un uomo eccezionale che per la sua famiglia ha sempre fatto tantissimo, il “Turbighese d’oro” è un premio che viene dato a personalità che si sono adoperate per il proprio territorio, vivendo in prima persona i valori della solidarietà, dell’amicizia e del servizio a favore degli altri, dimostrando di avere un elevato profilo morale ed umano e di essersi impegnati nel mondo del volontariato, sportivo, sociale o culturale. Da sottolineare come, dal 1992 (data in cui l’allora presidente del “Velo Club Raffaele Marcoli”, ha passato alla Pro Loco la responsabilità dell’organizzazione della manifestazione), con scadenza biennale, la scelta della persona viene fatta da una giuria composta, oltre che dai fratelli Bailetti, anche dai “Turbighesi d’oro”, dagli stessi presidenti di Velo Club e Pro Loco e da un rappresentante dell’Amministrazione comunale. Ma la serata di sabato non è stata solo questo, bensì una significativa occasione per stare insieme, ricordando anche coloro che, per la cittadina, hanno “speso” gran parte del loro tempo e che, oggi, putroppo, non ci sono più (un momento è stato dedicato al Gruppo Comunale di Protezione Civile di Turbigo in ricordo del suo coordinatore storico, Pino Sporchia, scomparso pochi mesi fa). Il tutto reso ancor più emozionante dallo spettacolo “Canti e Racconti”, di e con lo scrittore Andrea Vitali e il quartetto “Sulutumana”, dalla premiazione del concorso dedicato alle vetrine più belli, fino ad uno spazio dedicato agli alunni delle scuole Medie con un loro progetto.

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