Gigi Calloni ha 44 anni, è un buscatese doc e insieme al fratello Mario gestisce la conceria di famiglia, attiva in paese da oltre mezzo secolo. Da sempre, però, la sua passione più grande è la musica: con la sua fedele chitarra ha suonato con tantissime persone e ha conosciuto tanti grandi musicisti. Proprio in quest’ambito è nato il termine ‘telmale’, che si riferisce, con evidente intento ironico e surreale, a tutto ciò che è ‘infernale’, in particolare nella musica: “Con il tempo, in rete è diventato una specie di tormentone con una diffusione sempre più ampia e quasi virale, trasformandosi in un rafforzativo divertente, quando si vuole dare un senso simpatico a una frase o a una parola – racconta Gigi - L’hashtag #telmale è nato come diretta conseguenza di questa diffusione”. “Un giorno, quasi per scherzo, ho pensato di fare qualche maglietta con questa scritta e immediatamente ho ricevuto tantissime richieste per averla. Questo mi ha fatto pensare alla possibilità di poter trasformare un semplice ‘gioco’ in rete in qualcosa di concreto e utile al prossimo, proponendo di produrre vari articoli di abbigliamento e accessori con il logo #telmale e di donare il ricavato della vendita alla lotta al cancro, una malattia che ha purtroppo toccato da vicino me come tantissime altre persone”. Nasce così l’iniziativa benefica #telmaleperfaretelbene: “La produzione dei vari articoli è totalmente sostenuta da alcuni sponsor, ma è stata messa a disposizione una carta Postepay, sulla quale è possibile far confluire i contributi degli articoli scelti. L’unica richiesta per chi vuole partecipare è quella, una volta ricevuti gli articoli, di farsi una foto o un selfie; alla fine verranno tutte raccolte in un grande album in rete e in un calendario 2017, a testimonianza di quello che saremo riusciti a fare partendo da un semplice gioco in rete”. L’iniziativa sta avendo un successo incredibile, tanto che Gigi ha potuto programmare quattro donazioni differenti a diverse realtà di rilievo per la lotta al cancro: “Faremo una donazione alla onlus ‘Una mano alla vita’ che gestisce gli hospice per le cure palliative degli ospedali Niguarda di Milano e Bassini di Cinisello Balsamo. La seconda andrà al progetto #Fiabecontroilcancro di Matteo Losa, che sostiene Airc e l’oncologia pediatrica. La terza, invece, è rivolta al centro di ricerca universitario della clinica Humanitas di Rozzano e l’ultima sarà destinata a un’iniziativa promossa da alcune associazioni dell’Altomilanese per il prossimo mese di marzo a sostegno della ricerca sul cancro al seno”. L’iniziativa terminerà a Natale e già oltre 200 persone hanno aderito: per farlo è possibile visitare la pagina #telmale su facebook o il sito internet www.telmale.it, dove si potranno trovare tutte le informazioni necessarie per partecipare.

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