Lo scorso weekend Turbigo si è tinta di rosso e bianco: per le vie del Rione Centro Storico si è svolta, infatti, la consueta festa rionale in memoria di Santa Felicita, Patrona del quartiere.
La festa è cominciata nella serata di sabato con la ‘Cena insieme’, che ha radunato più di 200 commensali presso il salone ‘Abbà’ dell’oratorio per degustare un delizioso menu a base di piatti tipici tradizionali, come polenta con brasato e stufato d’asino.
A seguire, la serata è entrata nel vivo con dei divertenti sketch comici a cura del gruppo teatrale turbighese ‘Le storie infinite’ e con la mega tombolata, che metteva in palio per i fortunati vincitori dei ricchi premi enogastronomici.
È stata la domenica però la giornata più ricca di proposte ed emozioni, a partire dalle numerose bancarelle, che esponevano articoli di hobbystica ed artigianato e dai banchi di degustazione di dolciumi, che hanno riempito le Vie Corte Nobile e Vittorio Veneto. Inoltre, secondo la tradizione, si è svolta anche la 7^ edizione del trofeo ‘Ghirisport’, una disciplina di origini sovietiche, che consiste nel sollevare delle ‘ghyrie’, ovvero delle specie di ‘palle di cannone’ di differenti pesi con attaccati dei manici secondo delle tecniche particolari e precise.
A coronare il tutto, non sono mancati dei momenti di fede e di condivisione, a cominciare dalla Santa Messa in chiesa parrocchiale, che ha inaugurato la giornata di domenica e il momento di preghiera rionale nel pomeriggio, officiato da don Giampiero Baldi, che ha invocato l’intercessione
di Santa Felicita, affinché possa aiutare le famiglie di oggi a farsi carico di un progetto responsabile di crescita e di dialogo che coinvolga i figli.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito della festa, che si è rivelato come al solito positivo – conclude Giorgio Mira, responsabile del rione – La gente ha risposto davvero calorosamente alle nostre iniziative, che intendiamo riproporre con la stessa formula ma ingredienti diversi anche l’anno prossimo”.

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