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Expo 2015: Padiglioni a Milano

Expo 2015 - Castello Sforzesco a Milano

Le iniziative culturali in Lombardia, per Expo 2015, promosse da Vittorio Sgarbi, ambasciatore per la Cultura per Expo della Regione Lombardia, sono state illustrate nel corso della conferenza stampa tenutasi nella mattina di ieri, 11 novembre, a Palazzo Lombardia. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel ringraziare Vittorio Sgarbi per le proposte interessanti, ha sottolineato il valore dell'iniziativa che, sul piano culturale, coinvolge interamente la regione. Infatti, con 'Itinerari Lombardi' la scelta è stata quella di partire da Milano, con venti padiglioni, per giungere a proposte, riferite ad ogni provincia, rivolte a valorizzare tutta la regione lombarda. Una regione che comprende ben dieci siti riconosciuti come Patrimonio mondiale dell'umanità. Partendo dai padiglioni del sito Expo, i 20 milioni di visitatori previsti potranno scoprire bellezze uniche al mondo e potranno ammirarle direttamente sul territorio, girando per la Lombardia, grazie ai viaggi organizzati dalla società Explora, istituita a questo scopo.
Il primo padiglione comprende opere 'simbolo' che saranno esposte a Palazzo Litta: l'albero della vita', il meraviglioso capolavoro orafo toscano dell'arte cristiana del XIV-XV secolo e, di epoca romana, i 'Bronzi dorati da Cartoceto'.
Il secondo padiglione comprende due straordinarie opere architettoniche rinascimentali di Donato Bramante: Santa Maria presso San Satiro e la chiesa di Santa Maria delle Grazie, con il suo grandioso tiburio.
Il terzo padiglione, dedicato a Leonardo da Vinci, riparte da Santa Maria delle Grazie con la visita al celeberrimo 'Cenacolo', per il quale sarà prevista l'apertura anche serale e in parte notturna.
Nel quarto padiglione, denominato Leonardo 2, collocato a Palazzo Bagatti Valsecchi, si potrà ammirare il ritratto della 'Bella principessa' (forse Bianca Sforza), attribuito a Leonardo.
Nello stesso palazzo troverà sede anche il quinto padiglione, dedicato al pittore Antonello da Messina, del quale sarà ricomposto il trittico di cui due parti ('San Giovanni Evangelista' e la 'Madonna col Bambino') sono adesso agli Uffizi, mentre la terza parte ('San Benedetto') è attualmente a Milano al Castello Sforzesco.
Al sesto padiglione, dedicato a Michelangelo, collocato proprio al Castello Sforzesco, luogo simbolo di Milano e 'porta' dell'Expo milanese, si potrà ammirare un capolavoro del Rinascimento italiano che già vi è esposto: la 'Pietà Rondanini', ultima opera del grande artista, che vi aveva lavorato fino a pochi giorni prima di morire.
Il settimo padiglione è dedicato a Raffaello e a Caravaggio, con le loro opere collocate alla Pinacoteca Ambrosiana e alla Pinacoteca di Brera. Alla Pinacoteca Ambrosiana vi è il cartone di Raffaello per la grandiosa 'Scuola di Atene', dipinta dall'artista in una delle quattro Stanze Vaticane, mentre l'altro capolavoro, lo 'Sposalizio della Vergine' è a Brera. Di Caravaggio, alla Pinacoteca Ambrosiana, la 'Canestra di frutta', sarà ammiratissima per il suo carattere squisitamente realistico mentre, a Brera, colpisce per il suo significato simbolico la 'Cena in Emmaus'.
Palazzo Clerici sarà la sede dell'ottavo padiglione, dedicato a Tiepolo, dove, nella 'Sala delle colonne', in corrispondenza del soffitto di Tiepolo, sarà allestita la mostra 'I colori del disegno. Gian Battista, Gian Domenico e Lorenzo Tiepolo'.
Il nono padiglione, presso Palazzo Morando, sarà dedicato a Stendhal, grande scrittore francese ma convinto cittadino di Milano. Con la mostra 'La Milano ai tempi di Stendhal' si prevede un itinerario che comprenda il Teatro alla Scala, la casa del Manzoni, palazzo Belgioioso e il museo dell'Ottocento.
Il decimo padiglione, presso il Museo del Novecento, è dedicato ai futuristi. Il futurismo è naturalmente legato all'idea di Expo e Milano è la 'Città che sale', di Boccioni. Dopo poco più di cento anni, Expo 2015 trova le sue radici proprio in quel movimento.
Presso l'undicesimo padiglione, al Teatro Parenti, si potrà entrare in una atmosfera misteriosa e metafisica con le opere di De Chirico e Savinio.
Il dodicesimo padiglione sarà dedicato all'Architettura, un percorso attraverso l'architettura del Novecento, con diverse sedi, tra cui il 'Pirellone'.
Il tredicesimo padiglione, presso Palazzo Litta, comprenderà 'collezioni italiane' di arte antica (collezione Terruzzi, fondazione Cavallini-Sgarbi, alcune opere provenienti da Palazzo Rospigliosi, a Roma, e alcune da 'Alte Pinakothek' di Monaco).
Di particolare interesse il quattordicesimo padiglione, in Sala Buzzati, dedicato al Giornalismo, con l'esposizione di macchine per scrivere, dai primissimi modelli fino ai primi Personal Computer.
Presso il Museo del Duomo sarà il quindicesimo padiglione, dedicato a Pisano, con le opere di Nicola e Giovanni.
Il sedicesimo padiglione, dal tema 'Arte e Popolo', troverà sede a Palazzo Reale, con il 'Quarto Stato' di Pelizza da Volpedo e il cartone preparatorio per l'arazzo per l'ONU di 'Guernica' di Pablo Picasso.
Dedicato a 'Brera segreta' sarà il diciassettesimo padiglione, presso palazzo Cusani, con le opere più significative provenienti dai depositi della Pinacoteca di Brera.
Il diciottesimo padiglione, denominato 'Eataly - i Tesori d'Italia', avrà sede nell'Area Expo e presenterà una selezione di opere provenienti dalle varie regioni.
Dedicato al 'Libro' sarà il diciannovesimo Padiglione, presso Palazzo del Governo, con una illustrazione della produzione editoriale italiana e la documentazione di una storia tipografica del libro.
Infine, il ventesimo padiglione, dedicato a 'Milano Cristiana', proporrà percorsi spirituali e artistici in un itinerario che va dalla Basilica di Sant'Ambrogio alle guglie e al Museo del Duomo, passando per le varie chiese, San Lorenzo Maggiore, Sant'Eustorgio, Santa Maria presso San Satiro, San Nazaro Maggiore, Santa Maria delle Grazie e San Maurizio.

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