Il ciclismo è uno degli sport più popolari del mondo e probabilmente fu il primo grande sport a diffusione internazionale. In sé racchiude sogni e speranze ma anche bellissime realtà nelle quali gli appassionati delle due ruote ci insegnano lealtà e correttezza, caratteristiche sempre meno presenti in molti sport agonistici e non. A darci questa lezione di vita sono stati i giovani ciclisti di età compresa tra i sei e i dodici anni che si sono cimentati in una gara molto impegnativa per le vie di Inveruno (via Rembrandt, via Rubens e via Kennedy). Infatti domenica 27 settembre è stata la giornata del ciclismo: la società Pedale Inverunese con il patrocinio del comune di Inveruno ha organizzando l’ ottavo trofeo di ciclismo nel quale si sono dati appuntamento 120 giovanissimi. La gara, alla quale hanno partecipato sei categorie ( dalla g1 alla g6 ), ha preso il via alle ore 14:30 in Via Modigliani ( zona ecocentro ) con la categoria dei più piccini ed è proseguita fino all’imbrunire con le categorie maggiori. “ Anche quest’ anno la manifestazione è andata bene poiché gli iscritti e i partecipanti sono stati molti e grande è stato l’ entusiasmo nei giovani atleti - afferma Massimo Luraghi, vicepresidente del Pedale Inverunese - E’ da otto anni che nell’ ultima domenica del mese di settembre organizziamo la gara ciclistica e sicuramente l’ anno prossimo prepareremo la nona edizione!”. Perciò, chi quest’ anno, a malincuore, non è riuscito ad arrivare tra le prime posizioni avrà la possibilità il prossimo anno di riscattarsi, di raggiungere l’ ambito traguardo e ottenere la maglia da campione, frutto di costanza, determinazione, pazienza uniti da una sana umiltà e voglia di migliorarsi.

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