Milano / Malpensa
Il vigneto intelligente
- 25/07/2012 - 11:26
- Sociale
Una raccolta di dati e... il viticoltore può visualizzare su internet il suo terreno e sapere quando irrigare, fare i trattamenti, vendemmiare e, soprattutto, cosa è meglio coltivare su un determinato appezzamento. Il percorso segue interventi mirati grazie alla tecnologia per seguire il reale fabbisogno delle piante con il progetto denominato PICA (Piattaforma integrata cartografica agriviticola) e consente anche,tramite una rete wi - fi di seguire da remoto l'intero processo. La prima azienda a sperimentare tale sistema è la Cavit, in collaborazione con la fondazione Bruno Kessler, e i primi esperimenti sono fatti in Trentino, collabora anche l'istituto Agrario di San Michele all'Adige. Come dicevamo in precedenza il viticoltore può vedere da lontano attraverso mezzi informatici lo stato della pianta e sapere, contemporaneamente, quando irrigare oppure fare i trattamenti necessari o ancora il periodo per vendemmiare e cosa coltivare. Questo esperimento serve anche per raccogliere dati in un'apposita banca dati agraria, dove sono evidenziati tutti i processi necessari. Diverse sono le fasi di studio, si va dalla conoscenza del sottosuolo, all'impatto del clima sulla viticoltura grazie ai dati ottenuti da circa 150 stazioni meteo; l'utilizzo di sensori mirati a conoscere nella profondità le esigenze del terreno da trattare. Tutti questi dati vengono inviati anche via sms all'agromono e alla banca dati stessi. Una tecnologia che pare si stia sempre più sviluppando tanto che anche il Politecnico di Torino ha iniziato a fare esperimenti mirati su alcuni terreni della zona coprendo con la rete wi - fi interi lotti. Il 'Vigneto intelligente' è sempre in fase di miglioramento, ma queste prime prove fanno ben sperare per ottenere il massimo risultato sgravando il coltivatore da molte incombenze e facendogli risparmiare del tempo.
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