Presentato alla cittadinanza di Buscate il resoconto dello screening della sindrome metabolica. Il progetto, dal titolo ‘Nonni e nipoti a scuola di salute’, supportato dalla Provincia di Milano e da Ancescao, è stato portato avanti dal Comune in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano ed il Policlinico e rientra in un programma di prevenzione più ampio, effettuato sull’intero territorio nazionale, con lo scopo di valutare come lo stile di vita e le condizioni socio-economiche ed ambientali possano contribuire a determinare una condizione di sindrome metabolica. Per l’attuazione del progetto, i medici si sono serviti di un’unità mobile, il ‘Labamoto’, dotata di un ambulatorio per effettuare il check-up medico, e di un laboratorio per la raccolta, la conservazione e l’analisi di campioni biologici, lo stesso che è stato ospitato durante lo scorso mese di ottobre presso il Centro Diurno Anziani. Al progetto hanno partecipato 230 soggetti, di cui 121 donne e 109 uomini, di età compresa tra i 13 e i 63 anni circa e i risultati sono stati confortanti: sul totale, solo il 32% ha riscontrato l’alterazione di più parametri vitali, facendo scattare il campanello d’allarme per l’eventuale presenza di problemi di salute legati alla sindrome metabolica, il 15% ha dimostrato di godere di ottima salute, non presentando nessuna alterazione, mentre più della metà (il 53%) ha riscontrato l’alterazione di un unico parametro vitale. “Sono molto soddisfatta sia che i buscatesi abbiano risposto così calorosamente a questa iniziativa – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Teresa Pisoni – dimostrando così che non trascurano la propria salute, sia che le statistiche rilevate non si discostano dalla media nazionale”.

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