Milano / Malpensa
serata e immagini di...solidarietà
- 21/03/2009 - 15:27
- Nosate
L'incontro organizzato dal Comune di Nosate e dall’Associazione ‘Aiutiamoli a Vivere’ sul progetto di sostegno dei bambini bielorussi provenienti da Chernobyl, tenutosi la sera di venerdì 13, ha ottenuto un discreto successo: sono stati, infatti, in molti a intervenire, tra nosatesi e famiglie residenti nei paesi vicini. La serata è stata aperta da una presentazione della storia dell’Associazione benefica, per poi continuare con il racconto ‘in viva persona’ di un viaggio nei territori della Bielorussia. Tre le famiglie della piccola cittadina del nostro territorio che vi hanno partecipato e che hanno potuto conoscere da vicino le realtà in cui vivono questi bimbi. La fondazione ‘Aiutiamoli a Vivere’ ha sedi in tutta Italia. Nata nel 1992 per aiutare tutti i bambini in difficoltà nel mondo, oggi, opera prevalentemente nella Repubblica di Belarus, dove si occupa di sanità, sviluppo, educazione e sostegno. L’accoglienza dei bambini di Chernobyl è coordinata, nella nostra zona, dall’Associazione Valle del Ticino: prevede che il soggiorno per i piccoli ospiti duri 5 settimane e per non più di 2 anni consecutivi. È, infatti, importantissimo, da una parte, che il bambino sia trattato come si farebbe con un figlio, gratificandolo o rimproverandolo per il suo comportamento, ma dall’altra che sia sempre consapevole che, dopo tale periodo di tempo, dovrà tornare nel suo Paese. Con questo incontro gli organizzatori sperano di aver sensibilizzato le famiglie e fatto capire loro che l’accoglienza è sì un beneficio per i bimbi, ma anche un’esperienza che ci arricchisce dal punto di vista umano. In questi anni, in generale, il Comune di Nosate ha dimostrato una grande attenzione per le attività di solidarietà, organizzando serate dedicate al tema: ad esempio, le adozioni a distanza in Bangladesh con Padre Lupi di Robecchetto con Induno, la presentazione del libro ‘A come Avventure’ di Anna Maspero i cui ricavati vanno a favore del progetto ‘I fiori che rinascono’ che aiuta i bambini vittime di stupro in Etiopia, o i progetti di sostegno di alcuni villaggi in Tibet e Nepal con Patrizia Broggi. (Alcune foto d’archivio delle precedenti accoglienze nel nostro territorio)
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