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domenica 24 novembre 2024 | ore 09:30

Vicolo Bonghi e via Manzoni forse...

Sembra che si sia arrivati a una degna conclusione, al raggiungimento di un accordo per quanto riguarda la discussione nata intorno alla delicata questione sulla vendita di un immobile di proprietà del Comune in via Manzoni, al fine di acquistarne un altro in vicolo Bonghi per la costruzione di un parcheggio di circa 15 posti auto in pieno centro a Buscate, che ha coinvolto le fazioni politiche tutte e anche gran parte della cittadinanza. Mercoledì 20 maggio, in Sala Civica, si è, infatti, svolta una consultazione popolare. Dopo una breve introduzione del Sindaco e la riproduzione di un filmato sulla Buscate di una volta, ulteriore tentativo da parte del dottor Ottolini di sensibilizzare la popolazione a non scegliere di ‘cancellare il proprio passato per la costruzione di un parcheggio’, come recitava il provocatorio titolo dell’assemblea, si è passati alle obiezioni e alle proposte da parte dei partecipanti. “Come temevo e come ho cercato di evitare, alcuni cittadini sono ancora intervenuti per discutere di altri temi, come la proprietà della Villa Rosales o il problema dei posteggi in centro, che hanno sviato la discussione dal tema principale del destino delle due corti – commenta Giuseppe Ottolini – È stato chiesto al Comune di impossessarsi di parte del cortiletto della Villa Rosales che dà su via San Pietro, ritenuto già di proprietà comunale per una precedente convenzione, ora scaduta però, e di allestirvi lì il museo contadino, ma è un discorso che non funziona: mentre una corte contadina è già un ‘museo’ che parla della vita dei nostri avi, allestirne uno ‘ex novo’ nelle sale di una villa feudale è travisare tutto il discorso che ho portato avanti fino ad oggi. Inoltre, è un discorso che richiederebbe molto tempo a livello burocratico e intanto due vecchi cortili pieni di storia ‘buscatese’ potrebbero scomparire. Per quanto riguarda il problema dei parcheggi in centro, è stato chiesto giustamente di ripristinare il disco orario. Anzi, io ho proposto di acquisire il terreno in via Cavallotti, sempre di proprietà della Villa Rosales, su cui l’attuale PRG già prevede un vincolo a parcheggio di circa 100 posti auto”. Ma l’assemblea, quindi, come si è conclusa? “Ho dovuto presentare una mozione con cui si chiede all’Amministrazione di salvare almeno uno dei due cortili per farne un museo. Al termine della consultazione sono state raccolte già 16 firme di sostegno alla mozione, tra cui quelle più importanti dei due capigruppo di minoranza di ‘Nuovo progetto Buscate’ e di ‘Centro destra per Buscate’, rispettivamente Fabrizio Ottolini e Fabio Merlotti – spiega Ottolini – Alla fine dell’assemblea si è ventilata la proposta di salvare almeno il cortile di vicolo Bonghi, che, anche se soluzione da me non auspicata, potrebbe essere ottimale nell’interesse della cittadinanza per diversi motivi: prima di tutto, per la presenza all’interno di rustici destinabili a museo contadino; poi per la possibilità di utilizzare parte degli edifici per i servizi del vicino Municipio e, infine, per la possibilità di usare il cortile interno per il parcheggio dei mezzi dei dipendenti comunali e della vicina Banca di Legnano, liberando in tal modo almeno 8 posti auto nel posteggio antistante la chiesa”. Ora, la mozione verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, previsto per la metà di giugno, in cui si decideranno definitivamente le sorti di queste due corti buscatesi, difese strenuamente dal dottor Ottolini. “Ora mi auguro che il prossimo dibattito non perda di vista l’urgente necessità di conservare quelle poche antiche strutture contadine ancora rimaste. Salvare una vecchia corte, a questo punto qualunque essa sia, dovrebbe essere un obiettivo gratificante per ogni Amministrazione. Questo è anche un modo di appropriarci come comunità di un pezzo importante del nostro passato per rinverdire quel poco ancora rimasto delle nostre tradizioni, prima che scompaia”.

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