Venerdì, 2 dicembre, nel pomeriggio, presso la sede del Comune di Legnano, si è tenuta La prima seduta del Tavolo Territoriale di Confronto (TTC) dell'Ovest Milanese, a cui hanno partecipato il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, i sindaci del Comuni del Legnanese, Castanese, Abbiatense e Magentino, i rappresentanti della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura e le associazioni di categoria del territorio. Il Tavolo interessa un'area molto vasta e molto popolata che comprende 51 Comuni sui 134 della Provincia di Milano per un totale di oltre 458 mila abitanti. "Il Tavolo Territoriale di Confronto voluto dal presidente Formigoni - ha commentato il Sindaco di Magenta Luca Del Gobbo - è uno strumento fondamentale per sviluppare sempre più gli ambiti di intervento specifici di questo territorio al fine di dargli una vocazione nuova e moderna e di offrire risposte sempre più efficaci ai nostri cittadini. Il Nord Ovest Milano è un territorio strategico di assoluta rilevanza economica, così vicino a Malpensa, al capoluogo ed all'area Expo 2015. Un territorio che possiede infrastrutture importanti che, anche in vista del suo rilancio produttivo ed economico, necessitano di un potenziamento. Inoltre la nostra zona della Provincia di Milano si distingue per le sue peculiarità in campo culturale, artistico ed ambientale che ne fanno una destinazione turistica interessante. Penso al Parco del Ticino, al Naviglio Grande, alla Battaglia di Legnano da cui si costituirono i Comuni (nucleo fondante del tessuto istituzionale italiano), alla Battaglia di Magenta tappa fondamentale verso l'Unità d'Italia, ma anche ai percorsi turistico - religiosi (dall'Abazia di Morimondo alla Canonica di Bernate, ai luoghi di Santa Gianna a Magenta). In ambito produttivo, nel Nord Ovest Milanese hanno sede diversi distretti commerciali e, soprattutto, un distretto energia e termodinamica che rappresenta un'eccellenza mondiale". Scopo del Tavolo Territoriale di Confronto, quindi, è la condivisione di scenari ed obiettivi di sviluppo di un territorio attraverso l'individuazione di priorità programmatiche autonomamente espresse dalle rappresentanze locali, alle quali la Regione potrà dare sussidiariamente il proprio contributo con un nuovo tipo di relazione formalizzata tra Regione e comunità locali. Tanti i temi e le priorità comuni: lo sviluppo del tessuto produttivo e la creazione di opportunità di lavoro secondo le specificità territoriali, lo sviluppo delle infrastrutture e collegamenti, la tutela ambientale e valorizzazione turistica e, infine, la tutela del benessere sociale.

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